115 - Mamma Rossana e i suoi due gemelli
Data: 02/03/2020,
Categorie:
Autoerotismo
Incesti
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Etero
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... cornetta e andando verso la cucina mi fermai a guardarmi allo specchio, che faccia avvilita e stanca che avevo!!! Chissà cosa intendevano i bastardi per �cosette un po� particolari� ?? Preparai il pranzo per le tredici e loro puntuali arrivarono, si spogliarono e ancora in mutande si sedettero a tavola. Mentre mangiavamo, chiesi cosa volessero di preciso e loro espressero soddisfazione per la decisione di collaborare che avevo preso. Silvano, mi disse brutalmente di tirare fuori le tette, ero imbarazzata incredibilmente, mi tremavano le gambe, un po� per la rabbia e un po� per la forte emozione. Aprii i lembi dell�accappatoio e le mie belle tettone balzarono fuori prepotentemente. Valentino allora�����Wowww, che belle poppe mamma!!! Ti abbiamo sentita l�altro giorno quando dicevi alla tua amica che te le tocchi per godere sai???��Dai basta ragazzi, il bel gioco deve durare poco�.��E� appena cominciato mammina bella, tanto sei anche tu una troietta come tutte le femmine del mondo!!! Vivete solo per il cazzo voi!!!�Silvano rincarò la dose����Lo hai detto tu che vorresti un bel cazzone grosso no???��Si l�ho detto è vero, ma dal dire al fare���Si alzarono entrambi e mi vennero vicino, le loro mani su di me a pasticciarmi dappertutto, in breve il mio unico indumento cadde a terra ed io rimasi nuda.La bocca di Silvano sul mio seno a suggermi maldestramente i capezzoli, sembrava un bambino quando succhia il latte materno, Vale mi aveva infilato la mano fra le gambe e a questo ...
... punto io mi ribellai, raccolsi l�accappatoio e mi coprii alla bene meglio. Quindi li redarguii��..�Basta, tutto finisce qui, siete due depravati, io vi amo come figli e voi mi state fortemente deludendo, siete dei porci e per fare i porci dovete cercare delle ragazzine come voi, io sono vostra madre. Non intendo più sottostare al vostro ricatto!!!�Dopo questa sparata mi allontanai chiudendomi ancora una volta in camera mia.Rimasi per tutto il pomeriggio da sola, buttata sul letto, frustrata e incapace di prendere decisioni risolutive. Non avevo alternative e dovetti riconoscere che sotto un certo punto di vista avevano ragione loro. Dire a mio marito, lui che pensava di essere un amante perfetto, che invece io non ero assolutamente soddisfatta, ne per le prestazioni, ne per le dimensioni del suo pisello, sarebbe stato sicuramente causa di aspri litigi e quasi certamente ciò avrebbe provocato la nostra definitiva separazione. Come avrei fatto a mantenermi? Sarei dovuta andare a cercare un lavoro, una casa e poi come sarei riuscita a conservare il benessere e l�agiatezza che mio marito, con il suo lavoro, mi permetteva di mantenere?Mi sconvolgeva però l�idea che i miei figli che mi pastrocchiassero dappertutto, come se io non fossi la loro madre, ma fossi una qualsiasi zoccoletta raccattata per la strada.Uscii dalla mia stanza verso le diciannove e mi preparai un panino, mi sedetti e iniziai ad addentarlo con ingordigia. Avevo fame e questa volta non di cazzo ma di cibo vero e ...