1. 115 - Mamma Rossana e i suoi due gemelli


    Data: 02/03/2020, Categorie: Autoerotismo Incesti Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Gay / Bisex Etero Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... proprio. In casa non si udiva una mosca volare, segno che loro erano usciti, meglio così pensai, magari ci riflettono su e capiscono che stanno sbagliando. Verso le venti mio marito fece ritorno a casa e mi giustificai con lui per il fatto che la cena non era pronta e così decidemmo di uscire per andare a mangiare una pizza. Tornammo verso le ventitre e trenta e ci ficcammo rapidamente nel letto. Quasi sempre quando si usciva poi si faceva l�amore e così fu anche quella sera. La solita scopatina veloce, io finsi, come la maggior parte delle volte, di venire e lui dopo avermi spruzzato il suo seme sul pancino, si diede una pulita con un fazzoletto quindi si girò dall�altra parte e in breve si addormentò. Sta cosa mi lasciava profondamente insoddisfatta, depressa, inquieta e di conseguenza estremamente inappagata. Mi pulii a mia volta asciugandomi la pancia dalle poche gocce di piacere che erano uscite dal cazzetto di mio marito. Quando fui sotto le lenzuola, le mie mani si mossero quasi in modo autonomo, entrambe accarezzarono le mammelle fino a sentire i capezzoli indurirsi sotto i palmi, li tirai un po� prendendomeli fra le dita e li arrotolai lentamente saggiandone la consistenza tra i polpastrelli. Sospirai in sordina, la mia mano destra scivolò lungo l�addome lisciandomi delicatamente la pelle, poi irresistibilmente attratta, si inabissò fra le mie cosce dischiuse. Era bellissimo aprire le labbra separandole e sentire sotto le dita la scivolosa umidità della mia ...
    ... eccitazione. Con il medio e l�anulare mi penetrai il più possibile, giocai all�interno della mia vagina muovendo le dita, accarezzandomi le pareti interne, lo feci per qualche minuto, poi smisi e iniziai a dedicarmi al mio grilletto. Lo scappucciai e lo sfiorai appena, dovetti controllarmi perché senza accorgermene dalla bocca semiaperta mi era uscito un gemito inconsulto.Il piacere stava salendo dentro di me, ora la mia mente mi proiettava dei flash che mi mostravano i miei due bei figlioli con le loro scimitarre fuori e quindi le loro mani sul mio corpo. Accelerai il movimento rotatorio che le mie dita stavano facendo sul clitoride e compresi che l�orgasmo era ormai imminente, strinsi forte il capezzolo sinistro continuando a sfarfallare sul punto nevralgico della mia fighetta in calore. Il piacere era intenso e la mia respirazione era fortemente in debito di ossigeno, mi lasciai andare e venni cercando il più possibile di non svegliare il mio stanco maritino.Il mattino seguente la situazione precipitò, da sola contro loro due non riuscii a combattere, mi presero di sorpresa e mi bloccarono con una manetta al termosifone. Mi ricordai che quando ancora erano bambini mio marito ed io avevamo regalato loro il gioco della Polizia dove oltre ad una pistola finta e altri aggeggi vari vi erano pure un paio di manette in acciaio. Poi Vale mi disse�..�Mami adesso ti facciamo assistere ad un bellissimo spettacolo, vedrai che ti piacerà��Dissi che non volevo assistere a nessuno spettacolo e ...
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