1. Io e Paola


    Data: 04/03/2020, Categorie: Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... mio corpo e poter muovere la mia lingua su quel seno e su quei capezzoli.Dovevo essere veramente immersa nella mia immaginazione perché Paola mi ridestò dai miei pensieri domandandomi cosa avessi per guardarla in quel modo.Lentamente e con molta cautela provai ad esprimerle i miei pensieri dicendole che stavo immaginando il sua rapporto con la sua amica; le dissi che stavo cercando di immaginare quali sensazioni si hanno quando si sta tra le gambe di un´ altra donna o avere la sua testa fra le proprie gambe.Paola ha capito I miei pensieri ma cercava forse la conferma alle sue intuizioni, specialmente dopo la nostra discussione. Fu così che mi chiese di cambiare discorso e di andare a fare due passi per la città prima di accompagnarla a casa a bere qualcosa.Pensavo e desideravo fortemente essere a casa sua per amarci e godere del suo sesso.Ero, infatti, eccitatissima ma lei cercò di spegnere le mie fantasie e supposi di aver esagerato nel mio atteggiamento ma speravo sempre che la scusa di casa sua sarebbe servita a darci l´ opportunità per qualcosa di piacevole che volevo con tutta me stessa.Sentivo la sua voce adesso, le sue parole ed i suoi sospiri mentre passeggiavamo una accanto all´altra, ma dentro di me sentivo il desiderio della sua sua bocca.Avrei voluto chiederle se anche lei provava le stesse sensazioni ma avevo tremendamente paura di rovinare tutto.Ero eccitatissima con la libidine a livelli molto alti.Ad ogni passo sentivo lo slip inzupparsi sempre più dei miei ...
    ... umori tanto da bagnarmi anche un po’ le cosce. Come avrei voluto far sentire anche a lei quanto la desiderassi e farle capire che tutto quel nettare stava fuoriuscendo per lei.Arrivammo a casa sua camminando lentamente tenendoci sottobraccio come due innamorate.Mi fece accomodare sul divano del salotto e lei si allontanò per prendere qualcosa da bere.Nel sedermi la osservai allontanarsi mentre ondeggiava i fianchi ricoperti da un paio di jeans attillati che le facevano il più bel sedere che avessi mai visto in una donna.Anche io indossavo un paio di jeans ma tra le cosce ormai li sentivo talmente fradici che mi sembrava quasi di essere nuda ed accavallavo le gambe; più le accavallavo più mi sentivo bagnare lo slip.Avrei avuto veramente voglia di masturbarmi in quel momento e lo avrei fatto se fossi stata sola lì su quel divano; ma non ero a casa mia.Pensai per un attimo che sarei potuta andare in bagno e considerato il fatto che ero troppo eccitata; forse era la cosa migliore da fare e lo avrei fatto appena fosse arrivata lei con le bevande.La vidi rientrare con I suoi movimenti sinuosi che mi facevano eccitare sempre di più e quei seni che vedevo oscillare ad ogni passo.Non feci in tempo a chiederle di poter andare in bagno che si sedette vicino a me con l´intento di parlare. La lasciai fare ascoltando le sue parole: “Claudia, è tutto il pomeriggio che ti osservo, e sono convinta che non hai sentito niente di tutto quello che ti ho raccontato. Ti conosco abbastanza bene per ...
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