1. Io e Paola


    Data: 04/03/2020, Categorie: Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... capire quando stai pensando e quando sei tranquilla. Ho notato che il tuo sguardo è cambiato nel momento in cui ti ho raccontato della mia esperienza con la mia amica, ed ho notato che nei tuoi occhi brilla viva la luce del desiderio, della passione. Sono quasi sicura che da un paio di ore a questa parte non stai pensando altro che al momento in cui potrai dare libero sfogo alla tua voglia masturbandoti come una matta per godere pensando ai nostri discorsi. Sono convinta del fatto che il tuo slip a quest´ora sarà talmente pieno dei tuoi umori che si potrebbe strizzare. Dimmi solo se è vero o se tutto ciò riguarda solo la mia immaginazione!“.A queste parole mi sentii crollare e timidamente abbassai lo sguardo sicuramente arrossendo in viso ma lei non si fermò.Continuando a parlare poggiò la sua mano sulla mia coscia cercando di divaricarmi le gambe per sentire con le sue stesse dita se quanto aveva affermato rispondesse a verità o meno.“Fammi sentire quanto sei eccitata, non penserai mica che io sono fatta di legno, anche io è da questo pomeriggio che guardando I tuoi occhi sento crescere tra le mie gambe il desiderio della tua lingua… Ho voglia di succhiare ogni goccia del tuo piacere“.Queste parole mi sciolsero letteralmente tanto che allargai le gambe e le facilitai il compito di slacciarmi il jeans. La sua mano si intrufolò in un attimo sotto al jeans ed appena sentii quelle dita sfiorarmi lo slip premetti il la figa contro la sua mano iniziando a muovermi e ...
    ... rantolare.Stavo per godere, lo sentivo, ed anche lei se ne accorse immediatamente dai miei movimenti e dalle mie contrazioni oltre che dal mio respiro che diventava sempre più un lamento di piacere.Le sue dita scivolavano sullo slip alla ricerca delle mie labbra gonfie e vogliose ma non fecero in tempo a trovarle perché, per la troppa eccitazione accumulata e per i miei movimenti, esplosi in un orgasmo incredibilmente potente gridando e respirando affannosamente con tutte le mie forze.Paola ebbe paura per un attimo di avermi fatto male ma appena sentii il mio respiro placarsi e vide le mie labbra sorridere in una smorfia di piacere continuò ad accarezzarmi sotto il jeans fin quando l´orgasmo non completò la sua evoluzione lasciandomi stanca, felice ed appagata.Tolse la mano dai miei jeans e la vidi succhiarsi le dita piene dei miei umori e del mio sapore e la cosa mi fece ancora rabbrividire dal piacere.Notai nei suoi occhi tanta voglia di continuare quel gioco.Adesso ero io che la guardavo ma lei non sembrava intimidita dal mio sguardo e con le dita ancora bagnate dei miei umori e della sua saliva si sbottonò i jeans sfilandoseli lentamente lungo le gambe.Aveva un paio di slip neri e la vista di una macchia umida proprio in mezzo alle sue mutandine mi fece ancora una volta eccitare.Mi feci forza e la spinsi sul divano adagiandomi sopra di lei.Le baciai il collo mentre con la mano le carezzavo le gambe e risalivo lungo le sue cosce fino al punto di incontro di esse.Le mie dita premevano il ...
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