1. Io e Paola


    Data: 04/03/2020, Categorie: Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... ubriacando i pensieri e la mente.Stavo vivendo un qualcosa di meraviglioso e la voglia di esplodere e godere la sentivo ancora crescere dentro di me in maniera impetuosa e sconvolgente, allo stesso tempo vedevo il suo ventre contrarsi ed il suo pube sollevarsi ed abbassarsi cercando la mia lingua, che mai paga e sazia, continuava a circuire il suo clitoride e ad entrare ed uscire dentro di lei.Ero al limite.Vederla e sentirla gemere di piacere era uno spettacolo entusiasmante e talmente forte dal punto di vista erotico che spingendomi più veloce sopra le sue dita lasciai che arrivasse l´ orgasmo emettendo un grido talmente forte che scosse pure PaolaLei nel sentirsi le dita bagnate dai miei umori ed eccitata dai miei profumi sessuali non tardò ad urlare il suo orgasmo venendomi in bocca in modo che con la mia lingua raccogliessi e godessi il suo sapore. Rimanemmo in questa posizione ancora qualche minuto, il tempo necessario per recuperare un po’ di ossigeno e stringerci in un abbraccio dandoci un bacio sulle labbra quasi per ringraziarci di ciò che ci eravamo regalate.Nel rivestirci lentamente prima di salutarci ci confessammo che ci sarebbe piaciuto provare ancora, magari con qualche oggetto a farci compagnia ma che ne avremmo riparlato ed avremmo cercato il modo di ripetere ed ampliare questa esperienza.Ciò che ricordo di quel giorno è che fu una esperienza talmente eccitante e piacevole che la sera non riuscii a prendere sonno se non dopo essermi masturbata ancora per ...
    ... almeno un´altra ora avendo viva la speranza e sognando di ripetere al più presto le stesse sensazioni.Per riprenderci andammo in bagno tenendoci per mano dove c’era una grande vasca per idromassaggio. In quel momento non c’era acqua ma lei aprì i rubinetti e l’acqua ad una temperatura piacevolissima iniziò a riempire la vasca.Paola mi invitò ad entrare nonostante avessi ancora la lingerie indossata; la cosa mi eccitava ancora di più. Mi ritenevo ancora più arrapante per la mia amica.Le mani di Paola correvano sul mio corpo, il mio seno era ora a sua disposizione, mi carezzava le cosce, le sue dita s’infilavano sotto la stoffa del microscopico perizoma per toccarmi proprio lì, nel punto del mio piacere. Mi stavo scaldando sempre di più.La voglia, nonostante gli orgasmi che avemmo in successione, non era passata e neanche attenuata.Gemetti sentendo le sue dita entrare in me, prima una e poi due, penetrarmi come un pene maschile, uguali eppure diverse, il pollice sopra il mio bottoncino a esporlo, spingerlo, carezzarlo.Venni così, all’improvviso, immersa nell’acqua fin quasi al petto, abbracciata a Paola.L’orgasmo arrivò inaspettato, come una frustata violenta e dolce insieme, facendomi sobbalzare, abbracciare Rossana più forte, spingere la mia lingua nella sua bocca contraccambiandola, bere la sua saliva come fosse nettare.Paola aspettò che mi rilassassi con la mano ancora poggiata sul mio pube.“Sei così bella! Sei come un frutto meraviglioso che aspetta solo di essere colto e ...
«1...3456»