1. Una moglie speciale seconda parte


    Data: 04/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: un marito felice

    Una moglie speciale seconda parte Dopo il matrimonio partimmo per venti giorni di vacanze. Ci siamo sposati negli anni novanta e tutto sembrava…ed era meraviglioso Ci giurammo di goderci la vita , soprattutto per quanto riguardava la sfera sessuale. Unica regola che ci demmo era di non fare porcate con persone del nostro paese e che conoscevamo. Dopo un paio di mesi di matrimonio eravamo ancora intenti a sistemare la casa. Lei un pomeriggio arrivò a casa prima del solito. Le chiesi se tutto era ok . lei mi disse che il negozio di stoffe dove lavorava stava chiudendo. Le due anziane proprietarie avevano deciso di smettere. Sarebbe rimasta senza lavoro. Era tornata a casa perché la notizia l’aveva turbata. Le dissi di non preoccuparsi. Erano anni ancora buoni per trovare un lavoro. La sera la portai fuori a cena. Due giorni dopo a cena lei mi disse che era passato in negozio uno dei due rappresentanti della notte prima del matrimonio. Le aveva detto che fuori città un loro cliente che possedeva un negozio di tendaggi cercava una ragazza . se lei fosse interessata potevano incontrarlo e lui avrebbe messo una buona parola. Mi chiese consiglio e io la esortai a provare. Al massimo avrebbe ricevuto un no. Due giorni dopo il rappresentante la chiamò in negozio e le disse che la sera, se era libera, aveva organizzato un aperitivo con il titolare del negozio. non conosceva ancora l’ora e le chiese il numero di telefono di casa. A quel tempo non avevamo cellulari. Lei diede il ...
    ... numero. Tornata a casa verso le 18 si lavò e si vesti. Io ero in studio a lavorare, lo studio era al piano superiore della nostra casa. Avevo da poco aperto la mia attività di commercialista. Il telefono era nel mio studio. quando suonò lei venne a rispondere. Cominciò a parlare. Senti che diceva che il posto andava bene. Poi la sentii descrivere il suo abbigliamento. Per un poco rimase in silenzio poi disse- va bene- posò il telefono e sparì in camera da letto. Tornò dieci minuti dopo. Indossava una gonna corta e una camicetta. Non aveva reggiseno e lo si capiva dai capezzoli che spingevano la seta della camicia.ai piedi scarpe con tacco nere. - Mi ha detto di essere un poco provocante che favorirà l’incontro. Mi disse. Starò fuori un’oretta. Il tempo di un aperitivo… Mi diede un bacio e uscì. Io continuai a lavorare. Dopo un’oretta suonò il telefono. Era Claudia. Mi diceva che i due l’avevano invitata a cena per parlare del lavoro. Sarebbero andati in una trattoria sul fiume. Posto che conoscevo benissimo. A pochi chilometri da casa nostra. Mi preparai la cena. Verso le 22,30 suonò il telefono. - amore farò tardi, ci fermiamo fuori un poco, facciamo due passi, dalle parti della casetta rossa…e poi sottovoce…credo che i due vogliano farmi la festa, prendi l’auto e vieni a guardarti lo spettacolo. Il posto lo conosci. E mise già il telefono. Presi l’auto e raggiunsi il parcheggio vicino alla casetta rossa. Una riserva di pesca sperduta tra i campi. La riserva era circondata da ...
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