1. I'm your man


    Data: 05/03/2020, Categorie: Trans Autore: Laura43

    Quello che sto per raccontare non è frutto ne della mia fantasia ne tantomeno accaduto realmente….E’ semplicemente il racconto del mio primo incontro con Laura…il completamento di me!
    
    Sono ormai trascorsi circa 30 anni da quella famosa notte. Non ho mai avuto il coraggio di raccontarlo. Ma ritengo a questo punto della mia vita farlo. Bisogna sempre guardare avanti non dimenticando che oggi sono quel che sono per ciò che ho vissuto nel passato.
    
    Era una calda estate di fine anni ’80 in una cittadina del profondo sud. All’epoca non ero sicuramente ciò che sono adesso. Ero il bello della classe, non avevo nessun problema a saltare dolcemente da una farfalla all’altra…. Il tutto condito come usuale in quegli anni da alcool e rock and roll.
    
    Quella sera in particolare organizzavamo un mega party sulla spiaggia. Avevamo preparato il tutto affinche quella notte potesse essere ricordata per sempre dai partecipanti.
    
    Io al mio solito da “Prima Donna” quale sono sempre stata ero preposta ad accogliere gli ospiti. La serata e la prima parte della notte trascorse come da copione. Prima della mezzanotte ero oramai “su di giri” circondata al mio solito da una serie di ragazzine di liceo completamente ammaliate da quel “bel tenebroso” che raccontava storie dei suoi viaggi, delle sue avventure, dei suoi sogni.
    
    Ricordo in particolare quella notte come la mia prima esperienza di un triangolo amoroso con due dolci fanciulle. Fu un momento estremamente intenso, fatto di gemiti, ...
    ... pieno di liquidi dove i nostri 3 corpi si contorcevano in un crescendo fino ad arrivare a toccare il cielo con le dita.
    
    Uni dei ricordi più vivi di quella notte fu l’affermazione delle ragazze:” Tu si che sai cosa vogliono realmente le donne!”
    
    Tutto andava a gonfie vele! Avevo appena sostenuto gli esami di maturità, avevo ricevuto in regalo la mia prima auto. Era un bellissimo “Duetto” Alfa Romeo color nero.
    
    Avrei dovuto di li a poco sostenere i test di ammissione per arruolarmi nella Marina Militare! Non pensavo di poter chiedere altro alla vita.
    
    Verso le 4 del mattino decido che oramai tutto era stato compiuto e quindi il “bel tenebroso” poteva finalmente andare a riposare per essere in forma per la notte successiva.
    
    Saluto le dolci fanciulle promettendo loro che non avrei mai dimenticato quella notte.
    
    Saluto gli amici “di merenda”, bevo un litro di caffè per ricompormi e monto in solitudine in auto.
    
    All’epoca vivevo ancora con i miei genitori.
    
    Dovevo percorrere circa 25 km di litoranea per arrivare a casa, entrare in punta di piedi sperando di non essere vista in quelle condizioni e far riposare le stanche membra.
    
    Avanzavo lentamente in quella notte calda e sentivo dentro di me qualcosa di mai provato prima. Non era una sensazione di paura, ma sentivo che sarebbe accaduto qualcosa. Pensavo fossero gli effetti dell’alcool che stava defluendo dal mio corpo….
    
    La strada era praticamente deserta. Eravamo io, il mio duetto, e la mia musica ad altissimo ...
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