1. Ricordi di un tempo passato


    Data: 16/11/2017, Categorie: Etero Autore: fantasypervoi, Fonte: RaccontiMilu

    Mi ricordo di te, Impossibile dimenticarti.Sorriso smagliante, vestito a fiori poco sopra quelle gambe lunghe e abbronzate.Soliti occhi vispi, maliziosi.Torno con la mente ai giorni di fuoco che abbiamo passato insieme qualche anno prima.Tu, una stagista, io colui che decideva del tuo futuro.Inevitabile follia.Tutto iniziato per scherzo, battute goliardiche e frasi sempre più spinte, sempre più intime.Il tuo vestire sempre più provocante, i miei sguardi sempre più libidinosi.Inevitabile crescita di desiderio, inevitabile finire a letto insieme, in realtà finire sopra il tavolo.Già, per che quando parte la scintilla, non stai a cercare posti comodi e indiscretiRicordo quella prima volta come fosse adesso e a guardarti negli occhi in questo momento, ho la sensazione che anche tu stai pensando a qualcosa di simile.Erano le dieci di un mattino qualsiasi quando entrasti nel mio ufficio, la gonna corta di colore rosso, spiccava su un paio di scarpe da ginnastica bianca, la maglietta bianca con la scritta� disponibile ma non facile� mi fece sorridere: inevitabile accorgersi dei seni liberi da reggiseno e dei capezzoli turgidi che spingevano contro la stoffa.Il tuo sguardo malizioso e la mia eccitazione brusca .Inevitabile il tuo sguardo sul mio gonfiore evidente sotto i pantaloni.L'imbarazzo che sale, la tensione erotica che cresce.Attimi di sguardi, la parete che ci nasconde da occhi indiscreti.Mi avvicino, le prendo una mano e la spingo contro me, un bacio violento, passionale, ...
    ... suggella l'attimo, lei, allarga le labbra e mi lascia spazio, controbatte alla mia lingua e cerca di morderla, una mano lasciva si appoggia al piccolo seno e lo stringe deciso mentre l'altra le scompiglia i capelli, lei non si lascia comandare, non &egrave intimorita, pur essendo una ragazzina di poco più di venti anni, partecipa, anzi, prende le sue iniziative.La sua mano scende decisa sui miei calzoni e afferra il sesso da sopra la stoffa, lo accarezza, poi lo stringe, lo sfrega avida.Mi spinge indietro facendomi appoggiare alla scrivania, non abbiamo mai smesso di baciarci, i movimenti sono sempre più frenetici.Le sue mani sanno cosa fare e io spero lo faccia.Sento il rumore della cerniera, gli slip che vengono spostati, sento il calore della mano , poi, un attimo, lei alza gli occhi, mi guarda e qualcosa le passa per la testa, uno sguardo più malizioso di altri, lei che lascia il mio sesso e sale alla cintura, la slaccia e apre i calzoni lasciandoli cadere a terra, il mio cuore ha un attimo di panico, comincia a battere all'impazzata, il pensiero di quello che potrebbe accadere mi accorcia il fiato.Possibile che lei voglia fare quello che io spero? Possibile che sia così sfrontata?Quando anche gli slip scivolano per terra e lei smette di baciarmi, io stringo con le mani il bordo del tavolo e aspetto agognante.Mi slaccia la camicia e con la lingua fa ghirigori sul petto, scende piano a gustarsi il suo piatto e lo fa con la malizia di una donna matura, non smette mai di ...
«123»