-
Il suocero singolo.
Data: 07/03/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: Guzzon59
... sorriso malizioso. Ci guardammo intensamente per alcuni minuti, poi, per evitare che la vicenda potesse prolungarsi e finire in un nulla di fatto, mi precipitai subito sulla pista a ballargli vicino.Dopo un poco, finalmente capì che lo stavo tacchinando. Sorrise e mi cinse i fianchi invitandomi a muovermi all'unisono con lui. Lo abbraccia subito per paura che il sogno potesse svanire.Gioiosa lo strinsi, perché il più era fatto.�Ei bellezza balli molto bene!�Anche tu non scherzi! Scuola di ballo?�Si moderno e latino americano e tu?�Moderno hahahahha�Allora scateniamoci facciamo vedere a questi dementi come si balla hahahahMi sentivo la regina della pista. Lui era fantastico. Bellirino e simpatia, una miscela affascinante e irresistibile. Cazzo non poteva andarmi meglio. decisamente la mia serata fortunata.Facemmo subito conoscenza.Verso mezzanotte gli dissi che ero stanca di ballare e che mi sarebbe piaciuto uscire fuori a fare due passi, magari con l'auto.Lui accettò con grande entusiasmo e dallo sguardo che lanciava al mio decolté si capiva con quali intenzioni, che poi erano anche le mie.Milano di notte è fantastica, c'è sempre tanta gente che gira fino a tardi. Una mela da mordere per tanti gusti e tipi sballati proprio come noi.Ci dirigemmo verso Monza, mentre correvamo su un tratto di strada periferica gli dissi di rallentare. Era uno schianto mi sentivo attratta da lui e in me si agitava un vero e proprio inferno ormonale, insomma avevo un gran voglia di scoparmelo.Ad ...
... un tratto sentì la sua mano che si muoveva nell'interno coscia, era quello che desideravo in quel momento e così, lentamente, lasciai che si approssimasse allo scoscio.Quel gesto mi trovò in uno stato di completa disponibilità a qualsiasi approccio di Andrea.Mi ero molto accaldata e percepivo la figa completamente pregna di umori. Insomma sbrodolavo come un spugna.Mi venne naturale abbracciarlo e baciarlo sul collo, con slancio e passione.Poi, con voce stravolta dall�emozione:�Andrea ferma l'auto!Andrea fece subito una manovra repentina ed entrò in uno piazzale nel quale vi erano dei Tir parcheggiati.Il sabato sera non potevano viaggiare. Si intuiva che nelle cabine c'erano persone che stavano dormendo.Ma in quel momento non ce ne fregava un granché di loro.Ci fermammo tra due bestioni all'ombra della luce dei lampioni.Iniziammo a pomiciare con grande slancio. La sua bocca sembrava un vortice che risucchiava il mio respiro. La sua lingua si attorcigliava alla mia con grande energia. C�era molto accanimento passionale.Finalmente vidi nello sguardo di Andrea realizzare il desiderio che avevo visto riflettere nei suoi occhi, e cioè quello di vedere le mie tette.In piena euforia mi abbassò la canotta e appena l�ebbe tra le mani, gioioso del suo premio, ci giocò come un bambino felice di aver ricevuto il più bel giocattolo che potesse mai avere.Era entusiasta di manipolarle a suo piacimento. Eccitato, se le soppesava nella mani, baciando e succhiando i capezzoli, come un vero e ...