Il prete in vacanza
Data: 16/11/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Asseffect, Fonte: Annunci69
Dunque, prima dell'inizio del periodo di lezioni autunnale, ho deciso di regalarmi una vacanza in centro Italia.
Non avendo voglia però di andare al mare, prenoto una stanza in un B&B tra le colline, con l'obiettivo di godermi un pò di freschetto, portandomi dietro i libri per studiare un pò, e magari fare qualche escursione.
Arrivato nella zona dopo parecchie ore di tragitto entro nel paesino dove ho prenotato. Classico paese di montagna, piccolino, con una chiesetta al centro, piuttosto imponente devo dire, e una trentina di case in toto.
Poco male, penso tra me e me, sarà una vacanza tranquilla.
La settimana di pernottamento trascorre veramente bene, giretti per i sentieri la mattina, sempre con la cartina alla mano, pranzo al sacco, rientro in camera verso le 17 per studiare un po, poi passeggiatina serale e doccia prima di andare a letto...
Negli ultimi giorni, però, inizio ad avere una voglia matta di sesso, e cerco di escogitare qualcosa. Nello specifico, mi sarebbe molto piaciuto farmi il parroco del paese. Non so perché, ma ho questa fissa per i sacerdoti inspiegabile.
Decido di agire l'ultimo giorno, in modo anche da evitare figure, e porto avanti il mio piano.
Ora, pur apprezzando molto l'arte, non sono una persona di chiesa. Ho preso i sacramenti basilari, ma non ho mai propriamente frequentato una parrocchia.
Entrato nella chiesa verso le 14, quando tutti sarebbero, più o meno, stati a letto, mi metto a guardare. Sono piuttosto ...
... stupito. La zona centrale è piuttosto larga, e vicino all'altare ci sono due porticine, ma non vedo confessionali.
"Per sbaglio" urto contro uno dei banchi più vicini all'altare, facendo piuttosto rumore, e facendo ciò sento una delle porte aprirsi, e da questa sbuca il sacerdote. Avrà si e no una 50ina d'anni, il capo quasi del tutto pelato, se non fosse per una leggera peluria ai lati della testa. Indossa un paio di pantaloni scuri, scarpe eleganti, una cintura nera e una camicia a maniche corte, sotto al cui colletto si nota il cerchietto bianco caratteristico dei sacerdoti.
"Hai bisogno di qualcosa caro?" mi chiede con tono dolce
"Si padre", rispondo, "non sono della zona, ma avrei bisogno di confessarmi, se me lo permette"
"Certo, certo" risponde con tono dolce "non preoccuparti, non sono il tuo pastore, ma posso riaccompagnarti sulla retta via. Seguimi pure."
Mi accompagna verso l'altra porta, la apre col mazzo di chiavi che tira fuori dalla sala e fa cenno di seguirmi.
Entro in una stanza adibita unicamente alle confessioni: l'ambiente è piuttosto notevole.
Dei drappi di velluto ricoprono le pareti, probabilmente per rendere la stanza il più silenziosa possibile all'esterno.
Al centro si erge uno scranno di legno e subito sotto di esso un poggiapiedi ricoperto di stoffa.
Il prete chiude la porta a chiave, una porta piuttosto spessa, fra l'altro, e si siede sullo scranno, le gambe leggermente divaricate.
"Immagino tu non sia abituato ad un ...