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Le conseguenze del carnevale
Data: 08/03/2020, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose
... imperterrito. Il male fu lancinante ma, una volta passata la cappella, tutto si fece più facile. Mentre lui spingeva sempre più energicamente, quasi urlando dal godimento, entrò tutto fino alle palle, poi iniziò a penetrarmi con lente e profonde inculate.� Tesoro� lo senti� è tutto dentro� il mio cazzo� il cazzo del tuo papà è entrato tutto dentro il culo della sua piccolina!!! tutto sì! è entrato tutto!!!Io godevo come un animale. Non contai più nemmeno le volte che venni�Man mano che papà godeva, incitava Pietro a entrarmi nella fica.� Dai Pietro, ficcaglielo ancora dentro� dai che facciamo una doppia� la sventriamo questa troietta� � ansimava papà tra una spinta e l'altra.Pietro si sdraiò sotto di me. Papà si fermò giusto il tempo per permettere a mio fratello di entrarmi nella fica. Papà si mise in piedi sul tappeto e tutto ricominciò.Sentii i due cazzi strusciare uno sull'altro, uno entrava e l'altro usciva. Mi girava la testa.Ben presto gli orgasmi si susseguirono uno sull'altro.� Basta� non ne posso più� fermatevi� mi gira la testa� � implorai.Ormai non sentivo più dolore, ma non godevo più nemmeno. Svenni.Rinvenni poco dopo con la sborra che mi colava da entrambi i buchi. Non avevo il coraggio di muovermi. Mi girava forte la testa e le orecchie mi pulsavano.Sentivo Pietro e papà che discutevano.� Ma allora mi lasci dormire con lei? La posso scopare sempre?� Ma certo, figliolo! Lei ti appartiene. è la tua puttana� Puoi riempirla tutte le ...
... volte che vuoi. Ma sii discreto, eh? Non si deve sapere nulla al di fuori della famiglia.Pietro si trasferì in camera mia il giorno dopo, dopo che papà mise un letto matrimoniale al posto del lettino singolo.All'inizio non facevamo altro che scopare a tutte le ore del giorno e della notte. Molte volte mi svegliavo in piena notte che avevo già il suo cazzo dentro la fica e mi stava scopando di brutto. Avevo sempre lividi sulle gambe per causa sua.Scopavamo anche dieci, dodici volte al giorno. Poi col tempo si diradarono.Papà mi scopava raramente, tre o quattro volte la settimana. Aveva ancora la zia Evelina, 40 anni, a disposizione ed era alla sua sesta gravidanza.Il tempo passò e mi diplomai col minimo dei voti. Tanto avevo capito che non mi sarebbe servito a nulla il diploma.Papà pretese che non prendessi più la pillola già il mese prima e festeggiammo alla grande. Sia lui che Pietro mi riempirono la fica di sborra, tanto che rimasi subito incinta. Non smettemmo mai di scopare. Lo facevamo anche col pancione.Nove mesi dopo partorii il mio primo figlio. Lo chiamai Andrea. Non sapemmo mai che era il padre.Due mesi dopo la sua nascita non avevo più latte, perciò papà lo portò alla zia Evelina, che stava ancora allattando la sua ultima nata.Quando Pietro si laureò, andò a lavorare presso lo studio di papà. Lì conobbe Jessica, che divenne sua moglie. Una vera troia. Si faceva montare da chiunque e divorziarono neanche sei mesi dopo. Fortunatamente non ebbero figli.Pietro ritornò a ...