1. Nel motel ..... con sorpresa


    Data: 10/03/2020, Categorie: Trans Autore: Bettybos

    Adesso che tutto è pronto stò provando quel leggero senso di vertigine e di eccitazione mentale che precede ogni incontro.
    
    La stanza è silenziosa aspetto lo squillo del cellulare per confermare il numero della stanza al solito motel.
    
    Trattengo a stento, tremando e contorcendomi sulla poltroncina il caldo clistere che mi invade la pancia. Ne tengo forse tre litri e il mio ventre è teso, il mio piccolo cazzo stretto nelle minuscole mutandine .
    
    Mi piace da impazzire il senso di tortura e di estenuante dolore che mi provoca questa pratica solitaria prima di incontrare il mio amante di turno.
    
    Resisto fino quando non ne posso davvero più. Mi alzo e mi siedo sul wc liberandomi a scrosci impetuosi e ripetuti.
    
    Ormai dal mio intestino esce acqua limpida e calda.
    
    Mi riempio ancora con acqua sempre più calda. La prostata stimolata dal volume caldo e pressante mi fa eiaculare sperma denso e profumato. Lo raccolgo con le dite e lecco con voluttà il mio sperma.
    
    Mi scarico ancora fino a svuotarmi completamente.
    
    Mi lavo e mi metto la crema per lubrificare il mio sfintere ormai gonfio , dilatato e pulsante.
    
    Finisco di vestirmi con reggicalze, parrucca, le protesi del seno della sesta misura e un trucco leggero con le labbra rosse . Il profumo del rossetto mi ricorda che dovrò mettere in atto tutta la mia maestria e fare godere il mio maschio con la bocca .
    
    Ecco il trillo del cellulare.
    
    …. Camera 24, parcheggia davanti ala camera a fianco dell’Audi ...
    ... nera…..
    
    Eccomi pronta. Apro la porta .
    
    Ciao Betty…. Sei un troia bellissima…. Fatti toccare….
    
    Non ho il tempo di chiudere la porta che le sue mani mi frugano sotto la gonna, sento la sua bocca che mi morde il collo.
    
    La minigonna risale i fianchi mettendo a nudo le calze e gli elastici che le tengono setosamente avviluppate alle mie cosce.
    
    Mi stringe i seni e sento la pressione del suo cazzo mentre mi abbraccia da dietro.
    
    Mi godo il suo palpeggiamento, mi struscio come un serpente per sentire il suo corpo che pressa il mio.
    
    Mi giro e lo guardo con desiderio fra i ricci della mia parrucca castana.
    
    Gli slaccio i jeans e infilo la mano nelle suo mutande.
    
    Sento nel palmo della mano la sua cappella gonfia.
    
    Lui chiude gli occhi con espressione stralunata mentre stringo le palle fra le dita.
    
    Mi inginocchio e lo accolgo in bocca.
    
    Inizio a pompare. Dal mio sederino esce ancora qualche fiotto tiepido di acqua che mi bagna le mutandine di seta. Mi sento una troia scafata. Mi piace da impazzire sentire i miei vestiti stretti addosso mentre affondo il suo cazzo gonfio nella bocca spalancata.
    
    Il mio seno dondola al ritmo del mio pompino. Smetto quando lui mi prende la testa e mi ferma.
    
    Sta per venire e non voglio perdermi l’occasione di prendermi in culo quel bel mazzo nodoso e pulsante.
    
    Mi mette alla pecorina. Alza appena un poco la gonna e abbassa le mutandine quel poco che basta a fare entrare nel culo la sua mazza.
    
    Entra con un movimento lento, fluido ...
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