1. Storia di un feticista


    Data: 11/03/2020, Categorie: Feticismo Masturbazione Tabù Autore: pascalfrizz, Fonte: xHamster

    ... qualcosina.Dovette ovviamente anche apparecchiare, sparecchiare e fare i piatti.Sara era la tipa che aiutava in casa, senza fare storie; ovviamente, ora, non avrebbe mosso un dito, perché era compito di Francesco fare tutto, che invece, era sempre stato un gran fannullone sfaticato.Dopo pranzo, Sara comunicò a Francesco che sarebbe andata a riposare in camera sua, accendendo l'aria condizionata."Guai a te se mi accorgo che hai acceso l'aria in camera tua. Potresti pentirtene, e parlo sul serio. E non provare nemmeno a venire in camera mia. Ciao" tagliò corto, e se ne andò."Perché non ti fai sentire più?". Un amico di Francesco lo aveva chiamato, perché aveva notato qualcosa di strano. L'assenza dei genitori sarebbe stata motivo di baldoria per Francesco, che avrebbe invitato amici, sarebbe uscito, andato al mare, feste, tutto senza tregua. Ed invece, Francesco si era rinchiuso in casa, perdendo quasi tutti i contatti col mondo esterno, e la cosa aveva insospettito il suo migliore amico."Non è che non mi faccio sentire... è che, sai... i miei non ci sono, e vogliono che io stia attento alla casa, a mia sorella... davvero, nulla contro nessuno, ma quest'anno i miei sono stati inflessibili". Francesco ebbe una risposta pronta, ed anche convincente, anche se il suo amico ne rimase un po' deluso, chiedendogli di vedersi il prima possibile.Francesco però voleva prima chiedere il permesso a Sara; a cosa si era ridotto.Dopo qualche minuto, Sara uscì dalla sua camera, con gli occhi ...
    ... pieni di sonno."Ho sentito quello che dicevi al tuo amico" disse, accarezzandogli il volto. "E hai dato un'ottima risposta. Vedo che i primi risultati dell'educazione si vedono. Sai che mi devi chiedere il permesso, per qualunque cosa. Non ti azzardare a prendere decisioni da solo. E a proposito. Ho sentito le mie amiche: siccome sabato sera c'è una festa, alla quale mi accompagnerai tu, ovviamente, abbiamo deciso di anticipare la pizzata a casa per stasera. Questo significa che sarai tu ad andare in pizzeria a prendere le pizze; però, prima di scendere, preparerai le tavole. Poi, ricordati di andare a comprare le bibite. E passerai la serata con noi, non pensare che io ti dia il permesso di uscirtene o di passare la serata in camera tua a smanettarti davanti due piedi. E ricorda il nostro patto: dovrai obbedirmi per filo e per segno, o, stasera, le mie amiche avranno argomenti su cui farsi due risate. Sono stata chiara?". Continuava ad essere spietata. Sembrava un inferno, un vortice senza fine, dove l'unica tregua concessa era quando Sara gli concedeva per un po' i suoi piedi.Francesco trascorse il pomeriggio pensieroso, preoccupato che Sara potesse farsi scappare qualcosa di bocca; lei non parlò molto, durante il pomeriggio, gli concesse un po' di libertà: aveva deciso di lasciargliela quel pomeriggio, perché era consapevole che lui, preoccupato per la serata, non se la sarebbe goduta in pieno. Ormai la psiche di Francesco dipendeva strettamente da quella di Sara. Era una ...
«12...101112...68»