1. Storia di un feticista


    Data: 11/03/2020, Categorie: Feticismo Masturbazione Tabù Autore: pascalfrizz, Fonte: xHamster

    ... occhi, e lei lo trascinò in camera sua.“Ti aspettavi una bastardata da parte mia, vero?” chiese Sara.“Io… beh, sì!” rispose Francesco. “Ma dimmi, dov’è il trabocchetto?” chiese spaventato.“Nessun trabocchetto, idiota!” disse Sara ridendo. “A me la rabbia è passata dopo qualche giorno, ma non volevo darlo a vedere. Così ti ho fatto qualche regalino: ne ho parlato con Valeria e Jessica, e mi hanno fatto da complici, concedendoti un po’ i loro piedini. La stessa cosa con Ilaria e le sue amiche. Tutti regali da parte mia”.“Da… davvero?” chiese Francesco stupito.“Sì” rispose Sara. “Ma la mia vendetta nei tuoi confronti era questa: farti prendere lo spavento più grande della tua vita. Ma io spero proprio che tu abbia finito di fare lo stronzo con me”.“Ma è ovvio” disse Francesco. “Io…” ma Sara lo interruppe.“Aspetta, ora sto parlando io” disse. “Ovviamente noi torneremo a essere fratello e sorella normalmente, nessun ricatto, niente di niente. Puoi stare tranquillo. Tanto, io sono tua sorella, e nonostante tutto quello che è successo tra di noi, io ti voglio bene. Però non voglio che tu mi rompa più le s**tole: e penso che questa lezione ti sia bastata. Se hai voglia di fare qualche porcata…” rise. “Sai che qualche mia amica non ha problemi a metterti i piedi sotto il naso”. Rise di nuovo, e Francesco si sentì un po’ in imbarazzo.“Se mi venisse voglia di divertirmi, potrei concederti anch’io i piedi ogni tanto” continuò Sara. “Però non lo prendere a vizio” disse poi, dandogli uno schiaffetto sulla guancia.Francesco rise anche lui.“Allora… pace?” chiese.“Pace” disse Sara, stringendogli la mano. “E pace sia. Stasera, prima di andare a dormire, mi vieni a fare un bel massaggino ai piedi. Ovviamente sarò io a decidere i tempi. Ma ora vado in cucina, anche io ho fame!”.Gli diede un altro bacio e si allontanò.‘Pace sia’ pensò Francesco. ‘Ma sappilo, cara mia: vivrò sempre con la paura addosso, perché tu conosci i miei più inconfessabili segreti!’.
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