1. Lozio


    Data: 11/03/2020, Categorie: Incesti Autore: argoargo

    ... lingua rotearci attorno, prese a muoversi con un ritmo lento salendo e scendendo ogni volta fino alla base, era da un po' che non mi facevano un pompino e lui era cosi bravo che non mi ci volle moto per arrivare al punto di venire. Probabilmente lui lo capì, estrasse il cazzo dalla bocca e iniziò a leccarmi le palle non capii se lo fece perché non voleva che gli venissi in bocca o altro, lo fece a lungo per poi ricominciare con il pompino, passò ancora un poco e l'istinto di sborrare si rifece imminente, si ripeté la scena di prima lui smise di pompare e ricominciò a leccarmi avidamente le palle. Passò altro tempo intanto aveva ricominciato a spominarmi, nuovamente arrivai sul punto di venire, lui mi prese una mano se l'appoggiò sulla nuca compresi che voleva che gli bloccassi la testa mentre godevo nella nella bocca, io premevo la testa sulla radice del mio cazzo e lui la rialzava, arrivato al punto di non poter più trattenere il piacere aumentai il ritmo iniziai a sborrare e lui e lui emise gemiti di piacere. Succhiava avidamente ed era chiaro che stava bevendo tutto il mio sperma, finii di sborrare lui armeggiò nella tasca dei pantaloni ed estrasse altri cinquanta euro e me li porse, io li presi e gli abbassai nuovamente la sua testa verso il basso. Alla fine del secondo pompino il mio compagno di viaggio dopo essersi alzato mi sorrise mi ringraziò e se ne andò, ero li seduto con le palle belle vuote e cento euro in più in tasca cosa potevo volere di più. Passai il resto ...
    ... del viaggio leggendo e ascoltando musica e senza accorgermene arrivai a destinazione, ad attendermi c'era mio il fratello mio padre, era la sua copia esatta di con qualche anno in meno, non fosse stato per il viso famigliare avrei fatto fatica a riconoscerlo, mio zio era stato sempre un po' sovrappeso ora invece mostrava un fisco asciutto. Arrivati a casa chiesi di poter fare subito una doccia, mi venne risposto che sapevo dove era il bagno e non c'era nessun problema, mi feci la doccia e mi rivestii, scesi in sala trovai lì mio zio che leggeva un giornale, Iniziammo a parlare, in breve arrivammo al discorso bici visto che me ne ero portata dietro una e anche a lui era con venuta la stessa passione, nell'ultimo anno aveva scoperto parecchi percorsi interessanti nella natura e mi offrì di accompagnarmici sempre se la cosa mi avrebbe interessato, io risposi che ne sarei stato felice. Trascorremmo il resto del pomeriggio ognuno facendo i cavoli propri, per cena arrivò anche la zia mangiammo passammo la serata a conversare del tempo trascorso e andammo a letto tutti abbastanza presto. Feci un po' di fatica a prendere sonno ripensai a quello che era successo il pomeriggio sul treno e mi sparai una potente sega. La mattina dopo i svegliai verso le otto, la zia era già uscita di casa, lo zio invece stava bevendo un caffè mi preparò un cappuccino e mi diede un po' di frutta, mi propose un uscita mattutina in bici c'era un bel posto non molto lontano dopo pochi minuti sulla strada si ...
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