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Lozio
Data: 11/03/2020, Categorie: Incesti Autore: argoargo
... passava sullo sterrato e si poteva pedalare per parecchio immersi nella natura. Ci cambiammo inforcammo le bici e partimmo il caldo si stava già facendo sentire, una vota entrati nello sterrato lontani dall'asfalto all'ombra dei frequenti alberi si stava già meglio, pedalammo circa un'ora arrivammo in una bellissima distesa con un torrente che formava una grande pozza. Ci riposammo per una ventina di minuti inforcammo nuovamente le bici e tornammo a casa, diedi la precedenza all'uso della doccia al padrone di casa, siccome ero completamente sudato mi sedetti su una sedia di plastica in giardino, passarono circa dieci minuti e la voce dello zio mi annunciò che la doccia era libera, entrai in casa lui stava girando in salotto con un asciugamano cinto in vita e con un' altro si asciugava i capelli, si avvicinò a me e mi disse che se gli avessi dato i vestiti sudati li avrebbe buttati direttamente in lavatrice mi tolsi la maglietta, i pantaloncini e i calzini, glieli porsi lui rimase li davanti a me in attesa, non so perché ma mettermi nudo in quel momento mi imbarazzava, la cosa durò un attimo feci scivolare gli slip alle caviglie mi chinai a raccoglierle e gli diedi anche quelle. Andai in bagno e feci a mia volta la doccia mi rivestii e passai la giornata come al solito tra una lettura, un po' di musica e quattro chiacchiere. Cenammo tranquillamente una volta rientrata anche la zia e dopo un film in televisione andammo tutti a letto. Avevo dormito come un sasso tutta la ...
... notte così mi svegliai molto presto, mia zia non era ancora uscita per andare al lavoro, scesi in cucina, lei aveva appena messo sul fuoco dell'acqua per farsi un tè ne aggiune un po' anche per me, chiacchierammo del più e del meno dopo alcuni minuti ci raggiunse lo zio, la discussione si spostò sulla meta della mattina. Nonostante fosse ancora relativamente presto il caldo si faceva già sentire così proposi di percorrere il sentiero che portava al torrente, se non altro perché era quasi completamente all'ombra e una volta arrivati avremmo potuto godere anche lì dell'ombra offerta dalle piante per una sosta. Lo zio fu subito d'accordo finimmo di mangiare la zia andò al lavoro e noi ci preparammo per la pedalata, ci mettemmo in sella e partimmo, dopo una decina di minuti di marcia ero già sudato il pensiero che mi aspettavano ancora cinquanta minuti circa quasi mi nauseava, per fortuna una volta arrivati al sentiero fummo all'ombra il caldo era ancora opprimente ma almeno ero in mezzo alla natura ed ero all'ombra. Arrivati alla meta appoggiammo le biciclette ad una pianta, io mi tolsi subito le scarpe e i calzini iniziando a camminare qua e la a piedi nudi, vidi mio zio anche esso a piedi nudi e senza maglietta che si dirigeva verso il torrente, arrivato sulla sponda rimase li un attimo dopodiché fece alcuni passi avanti finché non si trovò con l'acqua sopra le caviglie, la trovai subito un'ottima idea così mi fiondai subito anche io a mettere i piedi a mollo. la sensazione era ...