Matteo capitolo primo (parte seconda)
Data: 16/11/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: DolceBsx, Fonte: Annunci69
... così.
Le sensazioni di Matteo non erano diverse e anche se era stato accarezzato altre volte in quel modo, adesso che aveva deciso di concedersi all’amico e che sembrava che a lui la cosa non dispiacesse, quei contatti gli procuravano un fremito di attesa. Non sapeva come avrebbe reagito quando fosse arrivato il momento: quasi certamente avrebbe provato dolore e si chiedeva se una volta passato avrebbe provato anche piacere, era comunque ben deciso a non tirarsi indietro se Alessandro, abbandonate le sue titubanze, che visto come lo stava accarezzando dovevano essere ormai molto poche, avesse deciso di prendergli una delle tante verginità che ancora aveva.
Le carezze dell’amico lo eccitavano e il suo membro era ormai completamente eretto, ma si accorse che anche Alessandro lo aveva dritto e fu sempre più conscio delle tonde natiche dell’amico che fremevano sotto le sue carezze. Volle spingersi più avanti e premette sul buchino sentendolo cedere un poco. Alessandro si irrigidì, ma di nuovo non si negò e lo cercò più a fondo, stuzzicandogli l’ano. Matteo cercò di rilassarsi e quando venne penetrato un poco gli mancò il respiro. Rese la carezza all’amico e lo sentì sospirare quando il suo buchino cedette e poté introdursi appena dentro di lui. Improvvisamente si chiese se Alessandro gli avrebbe permesso di possederlo e desiderò di poterlo fare, così come si trovò a desiderare sempre più di essere preso dall’amico.
I due ragazzi continuarono ad accarezzarsi i sederini ...
... fissandosi in silenzio, quasi timorosi di rompere quell’atmosfera carica di sensualità che erano riusciti a creare, poi Alessandro si voltò verso il mare e si irrigidì.
-Allarme rosso,- disse lasciandolo, -sta arrivando un gommone.
Si affrettarono a indossare i microscopici tanga, ma gli uccellotti di entrambi erano troppo dritti per rimanere dentro i piccolissimi slip, così lasciarono che fuoriuscissero in alto e sorridendosi allegramente si sistemarono dietro un grosso cespuglio che li riparava dal mare, tirando fuori le provviste dal bauletto della moto. Infine si sederono a mangiare, consapevoli dell’atmosfera di complicità che si era creata fra loro.
-Era bello,- sussurrò il ragazzino.
-Cosa?- Lo stuzzicò l’amico, addentando un panino.
- Be’, accarezzarci i culetti.
- Si,- ammise Alessandro, -lo avevi già fatto?
- Qualche volta e tu?
- Non proprio così...
- Dai, non dirmi che non hanno mai cercato di toccarti il sedere, specie sui mezzi pubblici.
- Quello si,- rise Alessandro, -alla tua età mi capitava sempre e anche adesso non è raro che succeda, ma in quel caso non ho il culetto nudo.
- Cosa fai quando ti capita?
- Be’, cerco di spostarmi...
- Sempre?- Gli chiese maliziosamente Matteo e Alessandro lo guardò arrossendo, poi gli chiese: -tu non lo fai?
-Non sempre, qualche volta è bello lasciarsi toccare senza sapere chi è che lo fa.
-Forse...
-Davvero hai cercato sempre di spostarti?
- Be’, un paio di volte no...
-Lo ...