1. Fiore di Bach - Cap VI - Il rosso scarlatto.


    Data: 16/11/2017, Categorie: pulp, Autore: Flame, Fonte: EroticiRacconti

    Auguro a tutti voi un buon anno. Grazie per l'attenzione. Baci. 💫Flame.🔥 Sonno senza sogni. Sono chiusa in una stasi emotiva, fluttuo in una bolla di bambagia che mi mantiene al sicuro, mi muovo con movimenti lenti, stanchi, come se da un momento all'altro diventassi paraplegica. Tutto ora è al suo posto, sistemato. Ogni cosa ha un suo ordine me lo disse Magda un giorno, proprio lei. La convivenza con Regina mi ha portato a conoscerla meglio, a notare i suoi pregi e difetti, le sue abitudini anche quelle alimentari. La scopro giorno dopo giorno nella routine che non è mai statica ma varia a seconda della giornata e di cosa ha voglia di fare. La goccia cade nella vasca piena d’acqua, crea un cerchio che si riverbera in vibrazioni sulla superficie, un tintinnio continuo e tetiante, l'unico suono udibile, si cristallizza nell’aria procurando un leggero eco. Con me c'è Ed, il figlio di Regina, ha qualche anno in meno, alto, con un viso spigoloso e naso ad aquilino, i capelli neri come il velluto e gli occhi scuri come la notte, non somiglia alla madre nemmeno al padre defunto. Fisso il suo busto nudo, magro, depilato dalla pelle bianca come il latte. Ho conosciuto Ed la settimana scorsa quando il vaso di pandora si è aperto scoprendo situazioni in cui io non ero a conoscenza nemmeno lontanamente, è entrato dopo la madre, ho percepito da subito il suo sguardo indagarmi, con discrezione certo, ma ho notato quel velo di superiorità che contraddistingue la sua famiglia. A distanza ...
    ... di una settimana io e lui abbiamo legato, per modo di dire, forse tra noi si è instaurato solo una conoscenza sessuale reciproca. Ha qualcosa nello sguardo, così profondo e misterioso che mi fa pensare alle situazioni più sconcertanti e pericolose per di più è come se emanasse un'aura particolare che attira. Viene spesso da Regina e, ultimamente più del solito. La vasca si tinge di striature rossastre. Il mio sangue. Ha bucato la carne con la punta del coltello, due stille cremisi hanno decorato le mie braccia scendendo in dolci rivoli caldi. Lui ha leccato, ha creato origami indelebili sulla pelle, sui seni, lentamente la lama mi ha sfiorato intorno ai capezzoli mi è parsa come una lingua puntuta intenda a leccarmi, è sceso giù sul ventre sentivo il freddo della lama percorrere il tragitto fino al clitoride, un fiorente freddo e un brivido intenso di timore e desiderio mi ha scosso il corpo e la mente. Desiderio di emozioni forti, di abbandonarsi nei meandri sconosciuti della mente; ho bisogno di estraniarmi da tutto e Ed è la persona giusta con cui farlo. Chiusi in questo mondo fatto di grottesca bellezza ho vissuto l'orgasmo più intenso della mia vita. Mi ha perforata ancora e ancora, fin quando non è stato soddisfatto. Mi ha guardata, sporca del mio stesso sangue, dolorante. È mi ha voluto, ha voluto che lo cavalcassi come un’amazzone, il suo palo di carne pulsante bagnato dei miei umori mi ha fatto vibrare, impazzire. Lui grugniva e mi dava colpi dal basso ma io danzano ...
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