OMAGGIO AI LETTORI
Data: 12/03/2020,
Categorie:
Trans
Dominazione / BDSM
Autore: strapps
... riusciva, quel prigioniero bianco aveva in bocca quel serpente nero e lo sbocchinava come forse era ormai abituato a fare. Lei lo afferrò per i capelli, staccò la sua verga dalla bocca del poveretto e gli ordinò di tenerla aperta, quindi ci sputò dentro e rificcò la bocca del servo sul cazzo. Quello riprese a spompinare, ma lei lo fermò di nuovo e gli indicò le mie parti basse. Quello capì al volo e sputò sul mio culo esposto. Sentii la saliva di quello con gli umori del cazzo della Direttrice che mi centravano. Riprese il pompino e ogni tanto si fermava e sputava contro il mio culo. Forse per inumidirlo. Erano sputi grossi, carichi di saliva e umori. Il rumore delle labbra del prigioniero sul cazzo mostruoso della transex era impressionante e anche il rumore della saliva che mi colpiva. Ero stordito e legato. Sentivo gli sguardi delle persone intorno. Transex, prigionieri con le tute della prigione, occhi truccati e pesanti su quella scena. Al centro della stanza, della festa, fra tutti quegli sconosciuti io ero legato al soffitto, una transex con un cazzo equino si faceva fare un pompino da un detenuto in ginocchio, gli sparava la verga massiccia in bocca e lo scopava mentre quello succhiava il grosso cazzo.Quando lo fermava quel servo sputava saliva e umori sul mio ano dilatato.Tuttavia per quanto fossi terrorizzato dall'idea di quel grosso uccello che a poco mi avrebbe sfondato il culo, mi sentivo bene, le pillole facevano effetto, sudavo e tremavo ma non avevo paura.Il ...
... pompino andò avanti ancora.Succhiava il servo in ginocchio. Lunghe succhiate profonde, avvolgeva il cazzo nelle sue labbra e poi la Direttrice lo infilava meglio in gola. Spingeva. Gemeva. Ancora sputi, ancora urla dalla folla.Io ero legato ma sereno.Ad un certo punto la Direttrice fece un gesto con le mani e il detenuto smise di succhiarla. Si rivolse a me:�Adesso mi scopo questo culo vergine!� urlò.Tutti applaudirono e iniziarono a intonare Happy Birthday alla Direttrice. Lei afferrò le cinghie che mi tenevano al palo e le tirò con forza. Il suo seno magnifico oscurò la luce sopra di me. Da sotto la vedevo bella e lontana, austera e sexy. Occhi misteriosi, volto di donna, labbra sensuali, capelli curati. Sorrideva. Mi fissò:�Adesso ti spacco il culo, stronzo bianco del cazzo....fammi gli auguri, stronzetto...��...augur � feci per dire ma un colpo violentò mi forzò il culo. Sentii malissimo e urlai di dolore. Era solo la punta ma era grossa. Molto grossa. Lei tirò le corde a sé. Spinse e colpì di nuovo. Doloreeee.una lacerazione, un corpo grosso ed estraneo che violava il mio sfintere. Sentivo la saliva sul mio culo che faceva penetrare quel grosso uccello. Spinta. Doloreeeeeeeeeeeeee....entrò. Un colpo. Mi tolse il fiato. Era solo la cappella, ma come era dannatamente grossa!!! gli umori e la saliva dello schiavo facero effetto perché sentii andare avanti quel corpo nero. Spinta. Dentro. Più a fondo. Urlaii. Applausi. Urla. Spinta. Colpo. Doloreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee. Spinta. ...