1. Lucio, ancora lui


    Data: 17/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: oldpig49, Fonte: Annunci69

    Feci la conoscenza con Lucio all’incirca quattro anni fa rispondendo ad un annuncio su di un sito di incontri e con lui ci fu immediatamente un’ intesa immediata, si può dire che fu subito amore, la sua sfrenata libidine mi conquistò dal primo momento, caldo, dolce e impetuoso, passionale e pronto a qualsivoglia perversione. Da allora ho avuto il sommo piacere di averlo sul mio letto sia da solo che con altri suoi amici dai quali mi faceva scopare in tutti i modi felice di condividere la sua moglie amante, come ama definirmi, con altri facendomi godere come una vacca.
    
    Mai sazio di lui, ieri, decidemmo di incontrarci di nuovo, arrivò puntuale come sempre trovandomi pronto, indossavo una mutandina da donna rossa, trasparente sotto un’accappatoio azzurro, ci siamo baciati con passione appena varcata la soglia e ci siamo subito avviati in camera da letto, mentre si spogliava velocemente io, seduto sul letto guardavo estasiato quel suo lungo e grande cazzo duro oggetto dei miei desideri di troia incallita.
    
    Splendido nella sua nudità mi fece sdraiare a pancia sotto e subito si prese cura del mio deretano bianco e grosso baciandolo e palpandolo , poi scostò le mutandine mettendo a nudo il mio buco del culo e cominciò a leccarlo, infilò il dito pollice dentro le mie viscere sculacciandomi con forza, io muovendo i fianchi assaporavo il momento in cui mi avrebbe penetrato con violenza e dolcezza mormorando con la voce roca una serie di “ Amore mio”, desideravo che quel palo duro ...
    ... si impossessasse delle mie viscere mi misi a pecorina, lui mi afferrò il cazzo ancora stretto nella stoffa rossa continuando a baciarmi le chiappe, poi mi sfilò le mutandine e mi fece girare supino avventandosi sul mio largo pene duro e bagnato cominciando a succhiarlo voracemente. Si sdraiò a pancia in aria invitandomi a coricarmi su di lui, le nostre bocche si riunirono in un lungo e libidinoso bacio mentre le sue mani mi carezzavano la schiena e il capo, continuammo a baciarci inframezzando parole: “Moglie mia, Claudia, sorca mia, culo adorato..” diceva sculacciandomi con forza sulle natiche…: “ Marito mio, anima mia, sono la tua zoccola la tua puttana, la tua schiava, farò tutto quello che mi chiedi, non posso stare senza di te…” rispondevo con la voce rotta dall’emozione e dalla voglia, mentre la sua lingua continuava ad esplorare il mio cavo orale le sue dita correvano a tormentarmi il buco del culo, mi sbattere il suo cazzo duro come il marmo sulle chiappe, io improvvisamente mi spostai verso il suo ventre e mi trovai di fronte il suo obelisco d’amore, gli leccai delicatamente la cappella umida di umori, scesi con la lingua lungo l’asta e agguantai con le labbra le sue palle gonfie succhiandole voracemente, poi me lo feci scivolare tutto in bocca fino allo scroto, sentivo la sua cappella massaggiarmi l’ugola e riempirmi di carne calda tutta la gola : “ Quant’è bello il tuo cazzo, amore mio..” dissi : “ Anche il tuo amore mio, hai un cazzo meraviglioso tesoro” rispose. ...
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