Lucio, ancora lui - Racconti Erotici

Lucio, ancora lui

... pancia, che bel culo che hai e come lo dai bene questo gran culo da mignotta..” Avrei voluto che durasse all’infinito ma mi resi conto che aveva il fiato corto e gli dissi di riposarsi un po’, si sdraiò a pancia in aria con le gambe fuori dal letto, io, mai sazio, mi misi con il culo sopra di lui dandogli le spalle e mi impalai di nuovo su quel magnifico cazzo guardandomi riflesso allo specchio del comò muovere il bacino, sentivo la sua cappella strusciare contro le pareti del mio retto, presi in mano il mio cazzo duro e cominciai a masturbarmi, mi guardavo sobbalzare sul suo cazzo, avevo il viso rosso dall’emozione e dalla bocca aperta uscivano rumori indecifrabili avendo perso ogni lucidità. Poi Lucio si sdraiò completamente sul letto e mi invitò a prendere posizione su di lui, in piedi a gambe aperte mi prese il cazzo in mano e cominciò ad accarezzarlo mentre con l’altra mano si masturbava “ Mettimi il cazzo in bocca..” mi piegai, posi un ginocchio sul letto e lui si impossessò del mio membro succhiandolo voracemente “ Mettitelo ...

... dentro, prendilo in culo così a smorzacandela..” flessi le ginocchia e mi abbassai sentendo il suo nerbo entrare dentro di me ancora una volta squassandomi le budella, ero immobile a gambe aperte mentre lui mi sfondava il culo con grandi colpi di bacino mentre le sue mani mi arpionavano la carne dei glutei, vedevo il suo viso diventare rosso, mi guardava fisso negli occhi e la sua lingua roteava fuori dalle labbra.

“ Sto per venire, ma ti voglio venire in bocca, amore, che poi lo fai assaggiare anche a me.”

Mi misi di fianco a lui mentre li masturbava velocemente, io gli carezzavo il petto e poi le palle, i suoi occhi si spalancarono e cominciò ad urlare “ Vengo…vengo..” mi chinai sul suo grembo e lo presi in bocca, un caldo spruzzo di sperma invase la mia gola, un’altro e poi un’altro ancora, la mia bocca era piena del suo seme , allora cercai la sua bocca che si aprì alla mia e con un voluttuoso , caldo, osceno bacio dividemmo la sua sborra -

Ci baciammo a lungo restando distesi l’uno accanto all’altro in un tenero abbraccio.

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