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Martina
Data: 15/03/2020, Categorie: Altro, Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Rasak
... Martina si alza e va in bagno. Finalmente un pò di relax per testa e membro. Passano 5 minuti, poi dieci e della ragazza nessuna traccia. Al che, un pò infastidito per dovermi alzare e un pò incuriosito, raggiungo i bagni del personale. Sto per mettere mano al pomello della porta, ma mi blocco. Sento dei rumori inequivocabili provenire dall'interno.Spingo leggermente la porta, che si apre silenziosamente verso l'interno e lo spettacolo che mi si para dinanzi mi lascia di stucco. Letteralmente. Sul lato opposto all'ingresso, Martina è seduta sul ripiano dove sono incassati i lavelli. Occhi chiusi. Spalle appoggiate agli specchi a parete, le gambe aperte e piegate verso il busto, il culo sul bordo del marmo bianco, il vestitino arrotolato in vita e il tanga scostato di lato. La sua mano sinistra stringe il seno corrispondente, mentre il dito medio e l'anulare della mano destra, sfregano incessantemente la clitoride.Senza rendemene conto avanzo di qualche passo, lasciando che la porta si richiuda silenziosamente alle mie spalle. Le mie mani abbassano la cerniera ed estraggono il mio cazzo, di nuovo duro, che viene avvolto dalla destra. Mi sto segando guardando la figlia di una amica del mio capo che si sta masturbando e, dalla sua espressione e da i gemiti che si lascia sfuggire, sta godendo alla grande. Guardo la sua vagina. Tutta depilata, bagnatissima e aperta come se stesse aspettando qualcosa che la proprietaria non può fornirle.Non so cosa mi prende. Non ragiono più con la ...
... testa attaccata al collo, ma solo con quella tra le mie gambe. Mi avvicino silenziosamente a lei, fermandomi solo quando la punta del mio cazzo è a qualche centimetro dalla sua vagina. Quasi trattengo il fiato. E' un attimo. La mano destra indirizza il mio membro verso l'ingresso della sua patatina e con un colpo di reni la penetro. Fino in fondo. Portando poi le mani ad afferrarla per i fianchi. Nello stesso momento in cui lei sgrana gli occhi e urla per la sorpresa, accennando il movimento di ritrarsi. Porta le sue mani sul mio petto, cercando di respingermi. Inutilmente.Ormai il dado è tratto. Non ragiono più. La tengo stretta e la penetro con colpi veloci, guardandola negli occhi. Lei ansima, forse le sta piacendo, forse no. Al momento non mi interessa. Sento il cazzo avvolto dal suo antro caldo, stretto e bagnato. I nostri corpi cozzano ad ogni mio affondo. Sono talmente eccitato e in astinenza che non durerò a lungo. Le pulsazioni del mio cazzo dentro di lei glielo fanno capire. La pressione delle sue mani sul mio petto si fa più forte, ma non mi stacco. Mi limito a spostare le mie mani dai suoi fianchi al suo seno. Lo artiglio e lo palpo forte, pizzicando e tirando i piccoli capezzoli. Aumentando per quanto possibile il ritmo della scopata.E poi il culmine del piacere. Le strizzo i seni, lasciandole dei segni rossi sulla pelle e facendole sfuggire dei lamenti di dolore. Scarico il mio seme dentro di lei, grugnendo come un maiale. Una, due, tre, quattro spinte ancora e ...