Episodio-3 mi ha di nuovo presa nel secondo canale. - Racconti Erotici

Episodio-3 mi ha di nuovo presa nel secondo canale.

... sua volgarità, infischiandomene della mia dignità e della tua e di tutta la nostra famiglia”-

-“I pensieri puttani” li teniamo per noi, e con loro conviviamo consci che aprendoli potremmo rischiare tutto, provocando un disastro psicologico e non solo in tutta la nostra famiglia ma anche negli amici più cari.

-Mi tornava in mente il momento in cui Peppe, col suo sorriso che sembrava un ghigno, mi ha girata sul tavolaccio ed aprendomi le mezzelune delle natiche, ha potuto vedere il mio intimo forellino, la parte più intima e più nascosta di me stessa, che nessun altro aveva potuto mai vedere così apertamente, così volgarmente con l’evidente allarmante intenzione di violarlo infischiandosene del mio eventuale dolore, della mia volontà e della stessa mia partecipazione al suo piacere.

-“I miei pensieri puttani” dovevano restare chiusi nel loro contenitore, e quando mio marito mi ha guardato ho abbozzato un sorriso menzognere che lo ha tranquillizzato.

Verso la fine del pranzo, saranno stati circa le 15.00 ha squillato il suo cellulare, era la mamma, gli ha annunciato che rientrava il fratello dalla Francia e gli chiedeva di andarlo a prendere all’aeroporto. Porca miseria, ha detto, ma così mi fa saltare tutti i miei programmi … Purtroppo non c’era nessun altro disponibile ed essendo suo fratello toccava a lui assumersi l’impegno di andarlo a prendere. Insomma la previsione era che il fratello sarebbe arrivato all’incirca alle 20.00 e, considerando che l’aeroporto ...

... era a circa 2,5-3 ore di macchina, sarebbe rientrato non prima delle 11.00 di sera, sbuffando e borbottando si è preso il giubbottino blusato ed è uscito trascurando persino di prendere il caffè.

Ho sistemato sparecchiando la tavola e poi sono entrata in camera da letto dove ho rivisto il regalo di mio marito di cui mi ero dimenticata. L’ho aperto ansiosa di scoprirne il contenuto e… ho visto un bellissimo completo rosso, reggiseno a balconcino e slip eccitantissimi, rifinito con pizzo delicato, ma in aggiunta c’erano un paio di guanti in pelle molto belli e due calze autoreggenti rosse, con pizzo nero. Si era ricordato della mia richiesta della sera prima quando, non ho potuto completare lo strip-tease per mancanza di calze autoreggenti e di guanti in pelle.

Mi immaginavo di indossarli per lui e già il pensiero di un provocante strip-tease mi eccitava provocandomi languori intimi in figa, in bocca e perfino al non più inviolato culetto vibrante.

Mi immaginavo di girare indossando solo quella biancheria e la mia vestaglietta rossa, in un club di singoli eccitati, immaginavo il turgore dei loro inquini e il loro desideri accendersi solo per me portandoli tutti ad estrarre i loro membri per farmi regalo della loro eccitazione e immaginavo già di danzare per loro e passando per i tavoli avrei potuto e dovuto accarezzarli tutti per poi essere pronta ad accoglierli dentro di me uno dopo l’altro, tutti.

Mentre la mia mente fantasticava con i suoi “pensieri puttani”, ha ...