1. ESPERIMENTI


    Data: 20/03/2020, Categorie: Lesbo Etero Dominazione / BDSM Altro, Autore: Dark_Ghost, Fonte: RaccontiMilu

    ... cui c'erano due bicchieroni di un cocktail non meglio identificato, completi di ombrellini, fiori, e ghiaccio tritato.�Grazie! Grazie mille!� Ne afferrai uno, sapeva un po' di menta e un po' di zenzero. Era molto alcolico, mi scaldò lo stomaco, incendiandomi le viscere, ma lo tracannai fino in fondo, guardando il palestrato da sopra al bordo. L'ombrellino a solleticarmi una guancia. Il palestrato sorrise senza aprire la bocca, il suo guardo si posò sulle mie tette, e io tolsi anche la mano dal pube. Mi ero fatta la brasiliana da poco, era giusto che avesse anche lei il suo attimo di gloria -nel mio sogno- mentre mi stavo praticamente ubriacando.Poi ebbi un'illuminazione! �Potrei avere anche un milione di euro, per caso? Vanno bene anche senza ombrellino!�La voce metallica disse: �NO.��Merda!� Il Palestrato sollevo un sensuale sopracciglio.Poi sentii la voce di Sexy Alien: �Però ci sarà un compenso per te, per ogni terrestre con il quale ti accoppierai ti accrediteremo trentamila euro. Ti va bene?�Mi sentii subito eccitata, eccitatissima. La passera già si bagnava all'idea dello shopping. Poi i miei tabù presero il sopravvento. �Eh ma così mi sentirei una puttana...� dissi appoggiando sul tavolino il bicchiere vuoto con l'ombrellino sconsolato, come me.Sexy Alien disse: �Sentirsi una... �puttana� è una fantasia comune a molte femmine terrestri. Ti stuzzica?�No! No, no, no, no! Be'... forse un pochino. Magari l'idea di essere �costretta� a fare sesso con quel manzo ...
    ... supersensuale non era tanto male.�Uhm... no, mi fa sentire svilita come donna!� affermai decisa.�Cinquantamila?� rilanciò Sexy Alien.Okay, non c'era nulla di male a sentirsi un po' svilita, e poi era solo un sogno...�Okay, andata. Però lo faccio solo perché così potrò saldare il mutuo.�Non seguirono commenti. Il palestrato mi fece cenno con un dito di raggiungerlo. Mi sedetti sul letto e gli diedi un bacio sulla guancia, tipo terza elementare. �Pagano anche te?� sussurrai.�Sì, anche a me cinquantamila. Per un massimo di tre donne. Erano partiti con diecimila, quindi ritieniti fortunata. è stata una lunga trattativa.� Aveva una bellissima voce, un po' roca, profonda. E profumava di mirra indiana, ma non troppo.�E io sono la numero... ?��Tre� rispose lui baciandomi una clavicola. La sua lingua era calda e il mio stomaco pieno di quel cocktail esplosivo. �E la più bella.� La mia passera mi disse che in fondo non sarebbe stato un gran sacrificio. Occhieggiai il cazzo già in tiro dell'uomo, non era mica male. Mi avrebbero anche pagata! Mi eccitai ancora un po'. Ma mancava qualcosa... ecco sì!�Si potrebbe avere della musica?� domandai guardando in alto.Seguì un istante di silenzio, il palestrato mi disse: �Mi chiamo Jack�. Poi si abbassò a sfiorarmi un capezzolo con le labbra, mentre con una mano prendeva a segarsi lentamente. A quel punto partì la colonna sonora di �Momenti di Gloria�.�Un po' troppo!� Quasi gridai. La bocca di Jack sorrise sui brividi dei miei capezzoli. �Qualcosa di meno ...
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