1. Promesse


    Data: 23/03/2020, Categorie: Sensazioni Etero Autore: putadelacruz, Fonte: RaccontiMilu

    ... accarezzò le spalle da dietro. Lui avvertì un brivido lungo tutta la schiena. Avrebbe voluto prenderla e sbatterla contro il muro della chiesa, e scoparla lì, solo pochi minuti prima di donare il suo sì eterno ad Alice. Lo voleva fare, lo voleva fare e questo non andava bene! No, no!r13; Lasciami stare, Giorgia�La ragazza sorrise con la sua bocca sensuale, mordicchiandosi appena le labbra, prima il superiore e poi l�inferiore. Era più che desiderabile: era una tentazione diabolica!r13; T�ho detto di lasciarmi! r13;Giorgio si alzò e la spinse via. La bella Giorgia scivolò sul pavimento, perdendo una delle scarpe. Le unghie dei piedi erano smaltate di nero. Quante volte l�aveva vista truccarsi davanti allo specchio e aveva pensato che, in fondo, la sua sensualità era sempre stata superiore perfino a quella della pur bellissima Alice? Quante volte l�aveva vista prepararsi per uscire, alla sera, e aveva iniziato a fantasticare sulla sua sensualità? Solo ora ricordò che, non di rado, aveva scopato con Alice pensando in realtà a Giorgia. Era stata una cosa mostruosa!r13; Cazzo� r13; sospirò l�uomo. r13; Ti sei fatta male?Giorgia lo guardava dal basso, ma non era spaventata né si lamentava per alcun dolore. Piuttosto, sorrideva�r13; Ti aiuto� r13; Le si avvicinò e le prese la mano per aiutarla a rialzarsi, ma Giorgia lo attirò giù, sul pavimento. r13; C-Che fai!?La donna lo bloccò con la presa delle proprie gambe; poi, con un gesto rapido, quasi fosse ciò per cui aveva studiato a ...
    ... lungo, si sfilò l�altra scarpa con un colpetto del piede e lo strinse a sé, con le caviglie incrociate, sorridendo e sospirando: r13; Ora sei mio.Giorgio cercò di allontanarsi, ma il desiderio era troppo forte. Si slacciò i pantaloni dello smoking e lo tirò fuori: era durissimo, e davanti a sé aveva lei. Le alzò il vestito e vide le mutandine nere. Gliele strappò con un colpo secco. Lei sembrò smettere di respirare per un istante, come se quello strappo le avesse reciso qualche nervo interno. Lui glielo spinse subito fra le cosce, mentre con le mani le accarezzava le gambe nude, e con le labbra le baciava il mento, il collo, poi i seni; finalmente li poté scoprire.Quando vide i suoi capezzoli, chiari e grandi, già turgidi e pronti per essere consumati, li afferrò con le labbra e prese a succhiarli. Poi li leccò con la punta della lingua.r13; Oh sì� r13; annaspò lei. r13; Oh sì, cazzo! Cazzo! Sono tuoi! Ti piacciono!?Glieli leccò, li succhiò di nuovo, stavolta col desiderio di ingoiarli.Lei lasciò colare un po� di saliva dalla bocca per bagnarsi i capezzoli. Lui raccolse tutta quella saliva; il suo sapore era la cosa più incantevole che avesse mai assaggiato. Tornò a baciarla in viso. Le morse la gola, poi salì fino al mento, poi sulle labbra, in un bacio tenero eppure rabbioso: un mix di sensazioni che non aveva mai provato in vita sua.r13; Sono buona, eh? r13; ridacchiò lei.Lui era entrato dentro di lei fin dall�inizio, ma solo ora ebbe il tempo per muoversi; prima era stato ...