1. Promesse


    Data: 23/03/2020, Categorie: Sensazioni Etero Autore: putadelacruz, Fonte: RaccontiMilu

    ... letteralmente aggredito dal desiderio di lei, al punto che non si era neanche preoccupato di �scoparla� nel modo canonico. Ma ora era desideroso di sfondarla nel vero senso della parola. La tirò su e la sbatté contro il muro, come aveva sognato prima che lei entrasse nella saletta. La penetrò fino in fondo, allontanandolo e facendolo sprofondare di nuovo in intensi, ripetuti colpo inguinali. Lei gemeva, quasi sempre con la bocca aperta mentre con la lingua tentava di afferrare quella di lui, o di mordicchiarla con i denti. Lui teneva le dita affondate nelle natiche di lei, sia per il piacere fino a se stesso che per manovrare le spinte nel migliore dei modi.Quando si accorse che lei era sul punto di venire � i versi erano inequivocabili � anche la sua eccitazione divenne incontrollabile: le venne dentro, fino all�ultimo verso di quel lamento intimo che non poteva più frenare.Giorgia si lasciò scivolare contro il muro, l�inguine ancora gocciolante dello sperma di Giorgio. L�uomo la guardò dall�alto, e per quanto avesse concluso quello che poteva essere considerato un rapporto sessuale, non avvertiva alcuna differenza rispetto a pochi istanti prima: il desiderio era più vivo che mai. La donna se ne accorse e, sorridendo, con aria fintamente scocciata, allungò la mano seducente e afferrò il cazzo di Giorgio. Era ancora durissimo. Iniziò a segarlo, poi avvicinò la bocca e la aprì: le labbra di Giorgia sembrarono formare una voragine che lo avvolse completamente, non soltanto ...
    ... intorno ai genitali. Con la bocca dipinta dal rossetto riuscì a prendere anche i testicoli in un unico, diabolico e avvolgente gesto di risucchio.Giorgio non riuscì a muoversi, era come paralizzato; solo quando avvertì un nuovo, tremendo orgasmo salirgli fino al ventre, afferrò Giorgia per i capelli e prese ad affondarglielo in gola. Tre� quattro� cinque colpi violenti, e poi lo sperma che iniziò a fluire, ancora, abbondante e caldo, e l�irresistibile suono della gola di Giorgia che sembrava voler inghiottire tutto, anche la sua cappella.Quando allontanò il cazzo divenuto più molle dalla bocca della donna, Giorgio la vide sporca di sperma; le sue labbra tremavano per il lavoro appena svolto, e i suoi piedi erano tesi, come se fossero stati turbati da una tensione terribile.Giorgio stava per dire qualcosa, ma venne interrotto da un bussare insistente: r13; Giorgio! Ci sei? Non vorrai mica fare tardi al tuo matrimonio, vero!?L�uomo e la donna si scambiarono un ultimo, fugace sguardo. Poi Giorgio si richiuse i pantaloni e uscì dalla saletta.[�]Alice era bellissima nel suo abito bianco. Una scarpetta che sembrava ricordare quella di cristallo di Cenerentola sbucava da sotto il lungo vestito da sposa.Giorgio la accolse di fronte all�altare.Il prete recitò una delle formule più antiche del mondo. I due sì giunsero senza imprevisti.r13; Ora potete scambiarvi un bel bacio! r13; esclamò simpaticamente il prete.Giorgio alzò il velo della sua Alice. La donna era commossa; le sue belle ...