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I super poteri del nipotino seconda parte
Data: 23/03/2020, Categorie: Incesti Autore: nealviam
... lo baciò in bocca. Un bacio lungo, profondo, pieno di passione e di promesse. Uno di quei baci che io conoscevo bene. Quando si staccarono Marco rimase senza fiato: riuscì solo a dire “ Fantastico”. Pian piano riprese a toccarsi e il cazzone e in meno di due minuti riprese vigore: la porca impugnò il suo cazzone come se nulla fosse e iniziò a segarlo lentamente poi si rivolse a lui dicendogli “Fermo tesoro, ci penso io eheh”. Pure il mio cazzo si stava risvegliando. Marco mise una mano sul seno di Sonia. “Cosa stai facendo ?” disse lei maliziosa con uno sguardo che era tutto un invito. “Beh zia non è giusto che tu possa toccare e io non possa toccare questo ben di Dio…” Senza aspettare autorizzazioni le slacciò il costume e iniziò a toccarle le tette, lei sembrava falsamente infastidita inizialmente, ma pian piano si sciolse e si ributtò a succhiare il pisellone di Marco“Zia se vuoi continuare a divertirti dobbiamo cambiare le regole devi permettermi di toccare le tue chiappette sode e i tuoi meloni” La vacca era così presa dalla pompa che nemmeno si scostò dal giovane membro del nipotino “Ok Marcolino, ma non esagerare”. Stavolta il pompino durò più a lungo, dopo circa 25 minuti di succhiata Marco ebbe la sfrontatezza di chiedere una spagnola per poter venire, quella troia di Sonia non poteva esimersi e decise di esaudire il desiderio del piccolo porcellino. La mia eccitazione cresceva sempre più: dopo 5 minuti di spagnola lo stalloncino venne copiosamente fra le bocce di ...
... Sonia, schizzandole la sborra sulla faccia. Sonia era molto soddisfatta, ma era il momento di andare un po' avanti con la lezione di porcaggine:“Senti Marco non ti andrebbe di ricambiare?” Il nipotino non aveva ben capito, così per essere più eloquente Sonia, già in topless, si scostò il mini-costume indicando la passera gonfia e pelosa “Potresti darmi una leccatina? Mi sono un po’ toccata, ma non sono riuscita a venire, poi così potrei anche insegnarti come si fa a far godere una donna, ne trarremmo un vantaggio entrambi”. Il giovanotto non se lo fece ripetere due volte e scostando le mutandine del bikini iniziò a seguire minuziosamente le istruzioni di Sonia. Io ero eccitatissimo, non riuscivo a non guardare, il giovane era ancora inesperto e faceva fatica a seguire le istruzioni di lei, ma pian piano iniziò a impratichirsi, finché dieci minuti dopo Sonia riuscì a venire, mugolando forte per il piacere, e spingendo con forza la testa di Marco sulla sua fregna grondante. Rimasero in questa posizione per qualche minuto con Marco che continuava a leccare la fica e Sonia che gli accarezzava la testa. Marco mostrò di essersi ‘ripreso’: leccare la fica di Sonia l’aveva eccitato “beh zietta non posso andare a pranzo così, mi sa che ti tocca…” “Ah ! cosa dovrò mai fare con te Marco?!” disse lei fingendosi scocciata dal dover provvedere nuovamente all’erezione del porcellino. Sonia mise un cuscino per terra e iniziò a pompare lo stallone che ammirava la scena, stavolta, da in piedi ...