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I super poteri del nipotino seconda parte
Data: 23/03/2020, Categorie: Incesti Autore: nealviam
... ciucciarlo era evidente . Succhiava, leccava, lo prendeva in bocca dando pompate profonde, in poco tempo lo portò alla sua massima erezione. Era un palo. Cambiarono di nuovo la posizione: Sonia fece sdraiare Marco e si impalò su di lui. “ Mmmm..tutto lo sento così, tutto…ti cavalco porcellino, sei mio…tutto mio…” La vedevo sollevare il culo e contemporaneamente spingerlo in avanti., con movimenti lenti e sinuosi. Conoscevo la sua tecnica. Era capace di contrarre la fica e procurare vere scosse elettriche. Si abbassò e gli mise le tette in faccia “Succhiamele maiale..” Cosa che Marco fece immediatamente. Poi gli prese la mano e mentre continuava a cavalcarlo come una splendida amazzone, se la portò sul culo. “ Comincia a incularmi col dito ..devi allargarmelo bene prima di metterci il tuo cazzone” Marco non si fece pregare e dopo aver inzuppato la mano sui liquidi della fica iniziò a penetrare il forellino. Prima uno, poi due , poi tre. Infine raccolse tutte le dita a formare quasi un cazzo e le infilò dentro, proprio mentre Sonia veniva urlando. Io mi ritrovai di nuovo col cazzo in mano a spararmi un’altra sega. Che spettacolo e che troia di donna che avevo. Marco aveva resistito, non era venuto in fica e ora voleva sfogarsi nel buco del culo. La fece appoggiare al letto, a pecorina, le allargò le gambe e dopo essersi spalmato il cazzone con un lubrificante che a Sonia non mancava mai, puntò la cappella sull’ano e con costante progressione spinse il suo palo dentro. ...
... Lei gemeva e si lamentava. Faceva no con la testa, era grosso quel cazzone da prendere, anche per un culo non vergine come il suo, ma non si spostava, sapendo che presto il dolore sarebbe diventato piacere alla stato puro.. Lui come un trapano continuò la sua perforazione gorgogliando con voce rotta dall’emozione“ O mamma mia…mmmm…Belloooo….ti sto inculando ziaa….ti sto inculandooooo Sditalinati Zia …sarà più bello siiii“ E lei “ Dai Marco…daai….mmmm….mi fai male ma non fermarti…continua, continua…” Finalmente il suo uccello entrò tutto . Dopo una pausa di assestamento per farla abituare all’ingombrante presenza cominciò ad andare su e giù aggrappandosi prima ai suoi fianchi , poi alle tette ,poi ai capelli : la cavalcava furiosamente e teneva i suoi capelli come le briglie. Ogni tanto staccava la mano e le dava degli schiaffetti sul culo dicendole: “Dai troia muoviti che ti piace”; poi si riagganciava alle tette e continuava ad incularla con colpi profondi. Lo estraeva quasi tutto e poi lo rinfilava fino in fondo e lei diceva: piano,piano… ma lui continuava. Ormai aveva scoperto tutte le nostre carte e era inutile nascondersi, e poi avevo una gran voglia partecipare. Basta seghe. Feci le scale di corsa spalancai la porta e li trovai ancora attaccati l’uno all’altro. Marco non appena si accorse di me urlò spaventatissimo “ Cazzo Zio Mauri.” Senza spostarsi e smettere di pompare nel culo di Sonia. Lei tranquillissima mugolando, “Amore, sei arrivato finalmente” …Io guardai ...