1. Due anni dopo


    Data: 18/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: esperia, Fonte: EroticiRacconti

    ... come può questa cosa essere fraintesa come se volessi farti pagare qualcosa? - No, cara. Non ho nessuna intenzione di ricominciare a chiedermi dove potresti essere quando non sei con me, se fai tardi la sera o quando esci per le compere. Ormai sappiamo che di te non ci si può fidare, no? - Non sto dicendo che mi debba sposare di nuovo: cominciamo piano, a corteggiarci, a uscire insieme e poi vedremo. - Perché? So già che sei pronta a tradirmi alla prima occasione, perché rischiare? - Ma io ti giuro che non succederà più. - E io non ti credo. Mi spiace che le cose siano dovute finire così, ma non è colpa mia... - Tesoro, con chi stai parlando? - la voce femminile proveniva dalla mia camera da letto. Caspita, mi ero dimenticato di lei, nel fervore della discussione con Bea. Che mi guardò allarmata, non solo per la sorpresa di scoprire che ci fosse qualcun altro in casa con me, ma anche perché quella voce doveva esserle familiare... - Claudio, spero che non sia chi sto pensando! - È solo la mia ex-moglie. - Risposi alla voce proveniente dalla camera da letto. Si presentò alla porta della cucina, nuda, solo con un asciugamano arrotolato sulla testa per contenere i capelli bagnati. Il giovane corpo pieno e perfetto, appena uscito da una doccia calda, si stagliava in controluce nel vano della porta emanando ancora un velo di vapore che dava all'immagine un'aura magica, accentuata da qualche residua goccia sulle spalle, sul seno e imprigionata tra la peluria rossiccia del pube. - ...
    ... Ciao, sorellona! Che ci fai qui? Bea pareva non riuscire a rispondere e neanche a chiudere la bocca, che le era rimasta aperta per la sorpresa, per cui risposi io per lei: - È venuta a chiedermi se abbia voglia di rimettermi con lei. - Davvero? Dopo due anni? E tu sei d'accordo? - Non ci penso neanche, ma immaginavo che se non l'avessi lasciata parlare non ci saremmo mai liberati di lei. - Hai fatto bene. Lei può diventare davvero insistente, quando vuole. - Ehi, voi due! Smettetela di parlare di me come se non fossi presente! - intervenne Bea, che pareva essersi ripresa un pochino. - E invece tu, Sara, che ci fai qui? - continuò rivolta alla donna nuda sulla porta. - Sto preparandomi per andare a pranzo. Abbiamo prenotato ai “Tre Corsari”. Poco fa stavo sotto la doccia e prima ancora stavo facendomi trombare da Claudio alla grande. Per fortuna sei arrivata quando avevamo già terminato, altrimenti sarebbe stato davvero spiacevole. Ah, Claudio, ricordami che la prossima casa dovrà avere una doccia più grande: in questa in due proprio non ci si sta. - D'accordo piccola. - Tu... Tu... ti scopi mia sorella minore? - No, non in questo preciso momento, ma... - Sai benissimo cosa voglio dire! - Te lo dicevo, ricordi? - Intervenne Sara rivolta alla sorella. - Appena fosse ritornato libero qualcuna se lo sarebbe preso. Faceva troppo gola a tutte. - Ma non può funzionare! Nostra madre non lo permetterebbe mai! Ci diceva sempre che non avremmo mai dovuto rubarci gli uomini a vicenda! - ...