1. Figa d'acciaio


    Data: 26/03/2020, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Hardcore, Autore: MisAlys, Fonte: xHamster

    ... far male delle dita quando sono ben guidate.“Sei già eccitata e ancora non lo sai. Vero cagna?” – Diego sapeva di quale essenza profumava l’atteggiamento e il corpo della poliziotta. Sapeva che appena lei avrebbe superato lo shock e l’umiliazione di essere sottomessa, sia la sua mente che il suo corpo risponderà sì. Era solo questione di tempo e ogni barriera sarebbe stata sbriciolata in mille pezzi. Lui ne era convito, e l’ora successiva non fece che avvalorare le sue certezze.Ma questo Valentina ancora non poteva prevederlo. Tutto ciò che provava in quei terribili istanti era paura ed impotenza. Capiva che quei violenti palpeggiamenti erano solo la prefazione di un libro già scritto: lo stupro e l’umiliazione di ogni centimetro della sua bellezza. Diego si alzò di s**tto e la spinse a terra, in ginocchio. Con una mano strinse forte i suoi capelli e tirò. Un urlo si perse tra i locali della sezione.“Stammi a sentire bella mia. Io non pago un bel cazzo. Sei tu che paghi me per il tempo che mi hai fatto perdere. E la pagherai con la tua bocca…tanto per cominciare”.Diego si slacciò i pantaloni e tirò fuori un cazzo maestoso. La grossa vena in mezzo aveva il colore di una palude, il glande puzzava d’alcolismo, la lunghezza superava quella di ogni ragazzo o scappatella avuta in passato. Valentina se ne accorse con un solo sguardo pieno di terrore.“Ti ho detto di lascarmiiii. Sono una poliziotta per Dio, tu sei pazzo!” – urlò mossa da orgogliosa rabbia, prima di ricevere uno ...
    ... schiaffo che quasi la sbatté a terra.“Guarda il mio cazzo puttana! Hai visto come l’hai ridotto a forza di muovere il culo mentre ti ribellavi? E guarda che coglioni gonfi mi hai fato con tutte le tue contravvenzioni di merda. E guarda puttana. Guardaaaaa” – Diego le urlava tenendola inginocchiata, la camicetta slacciata e una tetta quasi fuori dal reggiseno. Valentina guardò quel cazzo duro a pochi centimetri dalla sua bocca. In un attimo pensò a tutti i sacrifici fatti per vincere concorsi e salire di grado. Al contrario avrebbe potuto “accomodarsi” e mettere in copertina il suo bel viso su tutte le riviste patinate in edicola. E poi lo sapeva, in cuor suo lo sapeva che sarebbe successo. Il suo culo e i suoi modi provocatori erano un invito allo stupro sin del liceo, e quanto è dura la vita di una bella donna poliziotto in un mondo pazzo come il nostro. Era solo questione di tempo e sarebbe successo. Un gruppo di alcolizzati il sabato notte, un immigrato, uno stalker, persino un collega respinto. Era come scritto nel destino che ora si presentava per il conto, sotto forma di un motociclista dai muscoli gonfi di cattive intenzioni.“Cominciamo a divertirci troia” – Diego le ficcò il cazzo duro in bocca e iniziò a scoparsela. Si perché più che un pompino fu uno scempio orale. Il cazzo le sprofondava in gola fino a soffocarla, pompava cinque o sei volte, poi usciva e la schiaffeggiava sulle labbra.. Valentina non era mai stata usata così. Lei era una maestra di pompini, i suoi occhi ...
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