1. Confessioni


    Data: 27/03/2020, Categorie: Etero Sensazioni Interviste, Autore: eos76, Fonte: RaccontiMilu

    ... guardo� Tutte le volte che vieni con la tua amica..��Eh� Lele� potrei essere non dico tua madre, ma quasi� che ci fai con una del mio calibro? Con tutte le fighe che ti girano sicuramente attorno..��Ma a me piaci tu� Ho un debole per le donne più grandi di me�. e anche se c�&egrave una ragazzina con cui una volta al mese ci vediamo, tra me e lei siamo consapevoli che si tratta solo di una scopata passeggera. E poi tutto questo succede fino a che non mi innamoro��E nel dire questo mi ha sfilato la maglietta e il reggiseno passandoli sopra la mia testa, poi ha sbottonato i jeans e me li ha abbassati assieme agli slip, fino a terra, piegandosi anche lui sulle ginocchia.Ero nuda e anche se anche con Mario la differenza d�età era più o meno la stessa, con Daniele mi sentivo vagamente a disagio. Lui deve averlo notato perché mi ha fatta stendere sul suo letto e mi ha detto �Ora rilassati.. Ti faccio un massaggio con un olio particolare, ma tu devi lasciarti andare..�Mi sono stesa sulla pancia a gambe divaricate e ho chiuso gli occhi, tenendo le braccia a sostegno della fronte. Ho sentito un vago pizzicore fresco quando mi ha spalmato una buona dose di olio alle mandorle sulle spalle. Poi ho sentito le sue mani iniziare ad accarezzarmi dal collo alla schiena, molto lentamente, premendo sui miei nervi irrigiditi dall�imbarazzo con sapiente maestria, fino a raggiungere i lombari, zona in cui il solletico mi monta l�eccitazione. Poi &egrave risalito col massaggio, fino al collo, di ...
    ... nuovo alle spalle e di nuovo al collo. Mi stavo bagnando, lo sentivo�E� poi passato a massaggiarmi le cosce e il retro delle ginocchia, i polpacci e le caviglie, per poi risalire, sempre molto lentamente. Sentivo la pelle umida, profumata e le sue mani calde non fermarsi neanche per un istante. E poi un fruscio pesante. Ho immaginato che si fosse levato di dosso l�asciugamano che lo avesse lasciato cadere a terra.E� poi salito sul letto anche lui, in ginocchio, tra le mie gambe.Si &egrave riempito di nuovo le mani di olio e ha preso a massaggiarmi i fianchi, scivolando sopra la mia schiena e raggiungendomi il seno, un, due volte. Alla terza volta ha smesso con il massaggio e si &egrave steso completamente sopra di me, afferrandomi i polsi.Il suo cazzo era duro. Fisicamente il meno dotato dei tre, ma esteticamente di gran lunga il più bello.Ora io, lo sai, non amo essere sodomizzata, anzi, ne ho proprio il rifiuto. Glielo ho spiegato, ma la sua voce tranquilla mi ha colmato.�Lasciami fare, non temere non ti farò male�E male non me ne ha fatto.Con una sola mano mi ha divaricato i glutei e tenendoli fermi con due dita soltanto, ha usato le altre tre per appoggiare il pene al mio culo, scivolando con attenzione e calma al suo interno.Effettivamente non ho sentito dolore, forse perché ero talmente piena di olio da essere immune da ogni attrito fastidioso. O forse perché non era poi così sessualmente prestante.�Daniele, per favore, mentre sei li, toccami� mi piace se mi tocchi il ...