1. Succube


    Data: 28/03/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: dierre

    ... dopo appena entrai non dovetti dire o fare niente, si alzò, venne vicino a me in ginocchio, mi apri i pantaloni e iniziò a segarmi, questa volta visto che mi ero svuotato il giorno prima resistetti diversi minuti mentre lei mi segava prima con una mano poi con l'altra sempre in ginocchio e guardando per terra, questa situazione mi eccitava soprattutto quando le feci un segno e lei si giro per terra come il giorno prima aspettando la mia sborra sui piedi che prontamente le versai, i suoi bellissimi piedini ricoperti di sborra biancastra, un'immagine che mi eccitava ancor più del giorno prima.Si rimise i collant e si ricompose ma mentre stava per rimettersi alla scrivania la fermai, la spinsi in basso e le misi il cazzo in bocca "Eh no bella mia, oggi non mi sono pulito sui tuoi piedi quindi usa la bocca per ripulirmi l'uccello, non vorrai che mia moglie mi trovi in queste condizioni" si avvicinò e prese il mio cazzo in bocca, si stava afflosciando così non fatico a ripulirmelo bene bene con la lingua girando tutto intorno alla cappella e ingoiando le ultime gocce di sborra fuoriuscite."Dove stai di casa?" "Sono qui vicino a 10 minuti in via alessio" "Bene, penso che domani verrò a pranzo da te, quindi stasera vedi di preparare qualche cosa di buono eh eh eh" ghignai.Non avevo voglia di scoparla ancora dovevo farla sentire quello che era un giocattolo ma il suo lavoro di bocca mi aveva dimostrato che era una che ci sapeva fare veramente, al solito le chiesi di andare a ...
    ... prendermi il caffè. Al ritorno poggio la tazza e iniziò a parlare "La sensazione è terribile mi viene da rigettare al solo pensiero di cosa abbia sotto le calze, non so come faccio a resistere" "Benissimo, vedrai che ti abituerai e quando non lo farò me lo chiederai in ginocchio"."Domani avrei bisogno di 30 euro per pagare una bolletta" mi disse subito dopo "Bene" le dissi passandole diverse pratiche "Dopo passo al bancomat e te li prendo, nel frattempo dimmi quanti ragazzi hai avuto" rimase leggermente allibita alle mie domande secche ed inaspettate sempre in piedi davanti alla mia scrivania rispose "4 in tutto, il primo all'università avevo 21 anni ed era una delle poche volte che mio padre mi permetteva di uscire per andare a studiare, lui era molto bello e mi faceva la corte, durante una sessione di studi mi portò al bagno e li persi la verginità" "Ah una sveltina, e brava la chiaretta, racconta!" "Avevo una paura terribile, mi prese per mano e mi portò al bagno dei maschi, entrammo in uno vuoto e si abbasso i pantaloni, io avevo un pò timore gli dissi che per me era la prima volta e vidi il suo cazzo ingrandirsi, meglio mi rispose non mi piacciono quelle che la danno a tutti mi spinse la testa sul suo cazzo e me lo fece leccare per 5 minuti buoni, avevo le mandibole intorpidite, mi fece quindi alzare mi tirò su la maglietta abbassandomi la gonna e le mutande, mentre mi toccava le tette mi penetrò lentamente, non sentii un grande dolore ma la situazione mi infastidiva, mi scopava ...