1. L'intruso. parte quinta


    Data: 29/03/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: selen3, Fonte: Annunci69

    ... piaceva moltissimo. Che l’avventura nel ristorante l’aveva scossa ma ora era tutto passato. Alzò lo sguardo fissandomi negli occhi. La baciai al lungo, intensamente. Sentivo la sua lingua prima timida poi sempre più frenetica. La portai verso il divano del soggiorno continuano il lungo bacio. Poi, delicatamente la feci inginocchiare e tirai fuori l’uccello ancora umido della saliva di Marta. Monique, non si fece pregare e si buttò avidamente sul membro che comincio a baciare per poi mettere in moto la lingua. Erano dieci minuti che godevo nella sua bocca. Per quanti sforzi facesse non riusciva a contenerlo. Improvvisamente si fermò per chiedermi se preferivo la sua bocca o quella di Marta. Gli risposi che nonostante la sua mogliettina aveva performance di elevato livello in tema di pompini, godevo molto di più con lui. La cosa lo fece eccitare moltissimo. Mi chiese di scoparlo. Si alzò la gonna e si mise carponi abbassando le mutandine e mostrando il culo. Il suo buco si presentava largo e umido dopo il trattamento del dopo pranzo. Appena ...
    ... poggiato il glande mi fu facile penetrarlo. Il cazzo entrò facilmente. Allungai una mano per prendere un cuscino del divano e metterlo sotto la sua pancia. Andrea si era trasformato in Monique che ansimava ed emetteva gridolini. Mentre la scopavo con forza la incitavo: “Monique sei una gran troia. Insaziabile!! Oggi sei stata scopata come una cagna ed ora hai ancora voglia. Ti piace ricevere il cazzo che ha gustato la tua mogliettina?”. Monique rispose sempre più eccitata: “Siiii, scopami, riempimi!! Quanto l’ho desiderato. Sono la tua troia. Sventrami con questo magnifico cazzo che ha inculato quella puttana di mia moglie. Io lo sono molto di più”. Dopo pochi minuti la riempii. Sentivo i suoi muscoli contrarsi. La porcellina stava provando il suo primo orgasmo anale. Emise una serie di gridolini e si accasciò mentre un rivolo di sperma le colava tra le cosce. Con una voce diventata flebile mi disse “Sai mi vergogno tanto ma al tempo stesso ho provato sensazioni meravigliose”. Con la gonna ancora alzata si diresse ancheggiando verso le scale. . 
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