Occupazione
Data: 18/11/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FSeed, Fonte: Annunci69
Dopo l'esperienza con Mario avevo capito che in fondo non era importante l'orientamento sessuale di una persona, nessuno poteva dire di no a un servizietto fatto per bene. Grazie al mio nuovo ruolo di rappresentante di classe divenni molto più sicuro di me, ma soprattutto più aperto verso gli altri. Cominciai a fare nuove amicizie all'esterno della mia classe, soprattutto con i ragazzi che si trovavano sul mio stesso piano. Con due ragazzi in particolare divenni subito amico, Cesco e Gianni (nomi di fantasia). Il primo era alto, moro, fisico normale e un volto niente male. Gianni era alto quanto me, castano, un po bruttino di faccia ma con un fisico muscoloso. Ci eravamo conosciuti perchè tutti e due erano impazziti per due ragazze della mia classe, e inevitabilmente io divenni il tramite per farli conoscere. La cosa non mi dispiaceva, anche perchè Cesco e Gianni erano molto simpatici, e passavamo sempre la ricreazione insieme. La nostra scuola stava cadendo a pezzi: infiltrazioni d'acqua, riscaldamento che funzionava poco e male, materiale scolastico insufficiente. Per questo motivo si decise di occupare la scuola. I miei genitori non erano d'accordo, ma io decisi di partecipare all'occupazione, rimanendo a dormire nella scuola insieme ai miei compagni. Della mia classe eravamo solamente io, Rico e alcune ragazze, tra cui le due a cui facevano il filo Cesco e Gianni.
Anche loro due parteciparono, con la speranza di riuscire a fare qualcosa con le mie amiche. Ci dividemmo ...
... per piani e ognuno portò qualcosa per affrontare i giorni di occupazione; portammo sacchi a pelo, cibo e naturalmente non mancarono canne e alcool. Trascorremmo la giornata a cazzarare, facevamo qualche ronda per controllare che nessuno facesse qualche danno, e quando arrivò la sera cominciammo a prepararci per la notte. Mangiammo qualcosa tutti insieme, alcool e fumo giravano su ogni piano, e a metà serata già parecchi ragazzi erano sbronzi o fatti. Rico era chissà dove con chissà quale ragazza, mentre Cesco e Gianni non facevano altro che provarci con le miei amiche. I due però erano così fatti e sbronzi da non riuscire a fare neanche un discorso di senso compiuto, figuriamoci se potevano riuscire a rimorchiare quelle due frigide delle miei amiche. Ad un certo punto vidi le ragazze andare via e tornare al loro piano, mentre Gianni e Cesco rimanevano nel corridoio a ridere come due ebeti.
"F. vieni qua sbrigat" disse Cesco ridendo.
"Che succede ragazzi?" chiesi io avvicinandomi. Non so se per colpa dell'alcool o del fumo, ma oramai erano sballati da morire.
"Accompagna Gianni al bagno che deve pisciare, non si regge in piedi, e neanche io" ridevano come due idioti, così aiutai Gianni ad alzarsi e lo accompagnai in bagno. Entrammo nel bagno e mi diressi verso l'ultimo cubicolo. Gianni diceva cose senza senso e si reggeva a stento in piedi. Entrammo nel cubicolo e per non perdere l'equilibrio Gianni mise le mani ferme sulle pareti laterali, rimanendo impalato davanti ...