1. Lost


    Data: 02/04/2020, Categorie: Sensazioni Etero Autore: LadyGaga, Fonte: RaccontiMilu

    Saranno state le 3 del pomeriggio, il sole a quell�ora riscaldava la sabbia gialla di quell�isola come il fuoco arde le braci di un camino. Seduto su un divano bianco osservavo le onde del mare spegnersi dolcemente. Indossavo una camicia bianca a mezze maniche, un jeans blu a metà tibia e un paio d�infradito. Pensavo al perché mi trovavo lì. Ero alla guida della mia auto mentre stavo andando al lavoro e improvvisamente un black out ed ora ero solo su un�isola deserta a guardare quell�oceano. Poi da lontano una figura femminile apparve. Iniziai a scorgere i lineamenti. Notavo che teneva in mano un paio di sandali e man mano si avvicinava potevo scorgere una persona a me familiare. - Jessica! � pensai e subito un turbinio di emozioni mi scaldarono il cuore. Indossava un pantalone bianco e una magliettina rosa. I suoi lunghi capelli mori cadevano dolcemente sulle sue spalle sottili. Mi guardò e continuò la strada senza fermarsi lasciando sulla sua scia il dolce profumo che la sua pelle emanava. Un profumo che mi faceva impazzire al quale mai avrei rinunciato. Dopo alcuni minuti, ritornò dalla parte in cui era sparita e mi guardò. La guardai. Fu uno sguardo molto significativo di qualcuno che in pochi istanti riviveva ciò che aveva passato con quella persona. Fu uno sguardo ricco di odio, di sofferenza, di cattiveria. - Siamo solo noi? � mi disse svolgendo il suo sguardo verso il mare per non guardarmi. - Si � risposi. - Stronzo! � disse Jessica guardandomi negli occhi. - Grazie! ...
    ... � - Che hai combinato ancora? � mi chiese. - Io? � - Sì, non fare il furbetto con me che ti conosco bene! Siamo io e te su un�isola deserta e qualche minuto fa stavo facendomi il bagno a casa mia. Com�è possibile tutto ciò? � - Guarda anch�io stavo guidando e poi ad un certo punto tutto si è fatto nero e mi sono risvegliato qua! � - Sì, ma perché io e te? � disse Jessica portandosi il suo braccio dietro la sua testa. - Non lo so � - Sì, che lo sai! Tu centri! Me lo sento che centri qualcosa in tutta questa storia! � - Ti giuro che non so nulla! � - Fanculo! � mi rispose Jessica con un tono spregevole. La guardai. Era bellissima. Nonostante le nostre liti, la vedevo come la prima volta. - Siediti no? � le chiesi. - Non ci penso nemmeno! � mi rispose seccata. - Va bene, fai come credi! � - Sì, ma per quanto dovremo restare qua? E� un sogno? O meglio un incubo! Terminerà no? � - Te l�ho detto che non so nulla. So solo che mi trovo qua con te. � - Spostati! � e mentre lo diceva mi spostò per sedersi sul divano. Guardammo per qualche minuto il mare senza più dirci nulla. Ogni tanto sbirciavo il suo volto che rimaneva fisso sulle onde del mare. I suoi occhi risplendevano al riflesso dei raggi del sole. Il suo torace palpitava per la rabbia e per la confusione di non sapere perché si trovava lì sola con l�uomo che l�aveva amata e che l�aveva poi delusa. - Come stai? � le dissi. - Come devo stare? Sono qua con un bastardo e non so nemmeno perché sono qua! E sia chiaro non iniziare a ...
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