1. Lost


    Data: 02/04/2020, Categorie: Sensazioni Etero Autore: LadyGaga, Fonte: RaccontiMilu

    ... pensare che possiamo fare una conversazione amichevole, stronzo! � mi rispose guardandomi inviperita negli occhi. Passarono alcune ore nelle quali non ci parlammo e intanto il sole iniziava a tramontare. - Sarà meglio trovare un posto dove ripararci stanotte! � dissi a Jessica alzandomi dal divano. - Sì, speraci! Arriveranno a prenderci prima della notte! � rispose. - Io vado a preparare il fuoco per stanotte e preparo due letti. La notte sulla spiaggia è molto fredda. C�è un�escursione elevata! � cercai di incoraggiarla che probabilmente non sarebbe venuto nessuno a prenderci. Restò sul divano, appoggiando il capo su un bracciolo e rannicchiandosi in posizione fetale guardando il mare. Iniziai a preparare il fuoco, raccogliendo le pietre giuste e i rami secchi di quella vegetazione che c�era alle nostre spalle. Poi presi le foglie delle palme e preparai due letti singoli e trovai delle foglie ad ampia apertura ideali per coprirci nel caso il freddo fosse stato micidiale. Accesi il fuoco e quando la fiamma fu importante, iniziai a mettere ceppi di legno più grossi. Poi cercai un bastone appuntito, lo levigai e mi diressi verso il mare per cercare di pescare qualche pesce. Mi tolsi la camicia per non bagnarla e mi diressi verso la riva, passando davanti a Jessica. - Jessy, là c�è il fuoco! Se vuoi scaldarti ti porto il divano là! � le dissi. - M! � rispose. Quel � m � mi portò indietro di qualche anno, quando al posto di dirci � si � durante le nostre conversazioni, ...
    ... utilizzavamo quella consonante che emulava il suono di affermazione. Presi il divano e lo trascinai verso il fuoco e dietro di me, lei mi seguiva con le braccia incrociate. - Ora vado a pescare qualcosa � - Io non ho fame! � mi disse. - Ok! � le risposi. Passai una buona mezzora a non pescare nulla. Poi un colpo di fortuna mi permise di pescare in pochi minuti tre pesci azzurri di buone dimensioni. Mentre pescavo, non facevo altro che pensare al perché mi trovavo con Jessica su quell�isola. Ritornai con il bottino in mano e iniziai a pulirlo utilizzando un vecchio coltellino svizzero che avevo nel portamonete. Lei sdraiata sul divano mi osservava e io la guardavo dall�altra parte del fuoco e le sorrisi. - Che sorridi a fare! Stronzo! Tanto so che ci sei tu dietro a tutta questa cosa! Stronzo! � - E dimmi come avrei potuto fare? Chi sono io? � - Non lo so come hai fatto! Ma sicuramente mi avrai drogato e poi portata qua! Stronzo! � - Sì, magia! - - Guarda che ti conosco Roby! Mamma mia che nervoso trovarmi qua con te e parlarti! � - Puoi non parlarmi, ma copriti che fa freddo e mangia qualcosa! � le dissi mentre iniziavo a far rosolare sul fuoco i pesci. - Mamma mia! � disse Jessica � Non preoccuparti per me! Tu non devi preoccuparti per me, capito? � La guardai e sorrisi. - Non sorridere! � mi guardò alzando il sopraciglio superiore destro. - Ok, non sorrido! Vorrà dire che il pesce me lo mangerò tutto io! � dissi scherzando. - Mangia quello che vuoi! L�importante è che questo brutto ...