1. Non sai che cosa t'attende


    Data: 02/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... alla consistente, pungente e realistica realtà:�Però, questo me lo ha chiesto più d�un mese fa e se lo ricorda adesso?� - pensò lui, limitandosi a proferire un debole sì padrona.�Bene, allora fammi vedere quanto sei bravo� - imprecò incalzandolo ulteriormente la sua signora.Lo schiavo rimase sorpreso nell�udire quelle parole: che cosa voleva dire? Che avrebbe dovuto far sesso con lei? Le sue guance diventarono rosse, la timidezza s�impadronì di lui, eppure non cambiò d�un millimetro la sua posizione, dato che rimase lì in attesa d�ulteriori direttive:�Hai detto sostenendo, che tu anteponi il piacere delle donne al tuo. Molto bene, adesso &egrave arrivata l�ora di mostrarmi quello che sai fare� - sostenne lei con tono deciso e perentorio:�La vedi quella scodella? E� piena d�acqua calda, riesci a vederla?� - chiese lei.�Sì padrona, certo� - ribatté con un pizzico d�imbarazzo e di perplessità lo schiavo.�Ecco, forza allora. Al presente hai l�onore completo di scopartela� - sottolineò la signora con un tono gradasso e tracotante.Il viso dello schiavo mutò, poiché sembrava un cartone animato con la faccia a forma d�un punto interrogativo. Lui non aprì bocca, in quanto era troppo frastornato, la signora fece qualche passo, s�accomodò sorniona sul canap&egrave accavallando elegantemente le gambe:�Beh, allora? Non capisci la lingua italiana? Forza, scopa la scodella, fammi vedere come la fai godere, sei tanto bravo no? Allora dimostramelo, sono davvero curiosa� - disse lei in modo ...
    ... cordiale ed espansivo.La padrona non era mai volgare, sentirle enunciare quel verbo �scopare� era un trauma per lo schiavo, dato che non capiva più nulla, poiché sembrava che mille catene lo fissassero al pavimento rendendolo irreparabilmente e irrimediabilmente prigioniero del suo pudore. Con un modo di fare quasi goffo e ridicolo si mosse in direzione della scodella, si mise con le braccia tese, le gambe lunghe, esattamente come nella stessa posizione in cui si eseguono le flessioni, immerse sennonché il suo membro nell�acqua, che nel frattempo era diventata tiepida e iniziò a muovere il bacino con un ritmo lento, cercando un cenno d�approvazione dalla sua padrona che non tardò peraltro ad arrivare:�Bene schiavo, forza, fai godere la scodella, fammi vedere quello che sai fare. Continua fino a che io non ti dirò di smettere, non t�azzardare inoltre a venire prima dell�oggetto che ti stai scopando�.In seguito lei rise rumorosamente e acciuffò un libro, lo aprì e si mise a leggere nel silenzio più totale, rotto soltanto dai rumori provocati dallo sforzo dello schiavo che continuava in quel movimento disarmonico, goffo e per di più sconfortante e umiliante.�Che stupido che sono� - continuava a pensare, mentre le braccia diventavano pesanti e il bacino iniziava a scivolare verso il basso. La padrona continuava nella sua lettura, buttando ogni tanto l�occhio su quell�uomo che stava espiando la sua pena, la sua presunzione. Il tempo passava fatale e implacabile, lo sforzo dello ...