1. Il giovane monaco


    Data: 02/04/2020, Categorie: pulp, Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    La decifrazione del manoscritto. Il cedimento completo. Sente spingere la porta vede il pesante cassettone muoversi... l'invocazione... "Guardati da questi demoni, perché il loro intento supremo è di ingannare i cristiani..." Gerbert si precipita contro il cassettone e si oppone con tutto il suo corpo e la sua forza mentre prega per la sua salvezza. Si ripromette che, se riesce a passare la notte, alle prime luci del giorno lascia il luogo e ritorna al suo monastero. Qui accadono fatti davvero sconvolgenti e lui sente smarrirsi la mente. E fuori... sente le loro risate... la voce di Heradiana che gli dice che è inutile opporsi, che comunque accadrà che sarà suo... Sente i passi allontanarsi e sospira di sollievo. E' strano quello che prova, una immensa eccitazione sessuale e nel contempo paura, sente che stanno accadendo cose innaturali. Chiama in soccorso gli angeli buoni Uriel, Raguel, Tubuel, Adin, Tubuas, Sabaok e Simiel, gli angeli che dominano i pianeti secondo il "Liber Iuratus" di Onorio figlio di Euclide. Non vuole e non può dormire. I suoi sensi sono esasperati dalla tensione. Porta il tavolo contro il cassettone e riprende ad esaminare il manoscritto alla luce della candela, ma prima traccia intorno a se un cerchio magico con una croce per tenere lontani i demoni come descritto dal Dialogo dei Miracoli del monaco Cesario di Heisterbach. Ricorda la voce nella sua mente... "quattro e ancora quattro...", ora ha la convinzione che intenda che deve contare quattro righe ...
    ... e qui la quarta parola e usando un tizzone ridotto a carbone riporta le parole trovate nel manoscritto sul muro... Sono incomprensibili per Gerbert, senza alcun senso. E ancora la voce che entra nella sua mente e l'illumina... "Cesare... ricorda Cesare...". Cesare? Caio Giulio Cesare? Gerbert ricorda di aver letto in Svetonio che Cesare usava un semplice cifrario a griglia per comunicare i suoi ordini, utilizzava in genere una chiave di 3, come nel caso della corrispondenza militare inviata alle truppe comandate da Cicerone. Al tempo era sicuro perché gli avversari spesso non erano neanche in grado di leggere un testo in chiaro, men che mai uno cifrato; inoltre non esistevano metodi di crittoanalisi in grado di rompere tale codice per quanto banale. Forse la chiave non e' tre ma quattro e Gerbert riporta sul muro una possibile griglia di decifrazione... sposta le lettere dell'alfabeto di quattro posti... Testo in chiaro(*) e testo cifrato(**): A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V X Y Z* D E F G H I K L M N O P Q R S T V X Y Z A B C** E prova di decifrare le parole trovate e inizia a leggere e lo scritto prende forma... "Bulfas gran principe che hai la funzione di suscitare discordie e battaglie; Gemer, gran re, che insegni le virtu' delle erbe e tutte le scienze che insieme guarisci e infliggi malattie, Machin, gran maestro che trasporti da una parte all'altra del mondo... intercedete per me presso il Signore degli Inferi, che appaia per accettare il mio atto di omaggio e ...
«123»