Una storia di ordinario scambio di coppie...
Data: 04/04/2020,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: Luke74Fe, Fonte: Annunci69
Questa storia è successa nel periodo in cui io e la mia compagna partecipavamo attivamente come coppia nel mondo scambista. Facemmo la conoscenza, tra le altre, di una coppia che abitava nella nostra stessa strada ma senza esserci mai visti (o per lo meno notati). Ci scambiammo i numeri in vista di un incontro, ma passammo molte sere a scambiarci qualche battuta ed a fare quattro chiacchiere. Quando infine decidemmo di incontrarci, abbiamo pensato di farlo in campo neutro, in modo che se non ci fossimo piaciuti, sarebbe stato più facile congedarsi.
Abbiamo optato per un locale dall'atmosfera intima, adatto ad una chiacchierata conoscitiva tranquilla. Ci sedemmo su un divanetto, una coppia di fronte all'altra, e tra una chiacchiera e l'altra ordinammo i nostri drink. Nel frattempo, per gioco abbiamo scambiato di posto le nostre compagne, così io mi trovai seduto di fianco alla lei dell'altra coppia. Nel frattempo la cameriera arrivò con i drink e rimase un attimo sbalordita per il fatto che aveva notato la nostra nuova disposizione.
Ad un certo punto, l'uomo dell'altra coppia attirò la mia attenzione dicendomi: "Lo sai che la mia compagna è molto smemorata? E' uscita dimenticando a casa le mutande!"
Io mi girai subito verso di lei, aveva un sorrisetto malizioso. Bella donna, longilinea, capelli biondi tagliati corti, seno piccolo, sedere proporzionato alla corporatura. Aveva un vestito cortissimo, quindi avrei potuto verificare, ma ho preferito chiederle: "Davvero? ...
... Io non ci credo".
Lei prontamente mi rispose: "Perché non verifichi?" alzando un po' il vestito. Non me lo sono fatto dire due volte. Le sollevai ancora di più il vestito, scoprendole completamente la zona intima. La sua figa era quasi completamente depilata, eccetto che per una sottile striscia che prolungava verso l'alto il taglio.
Scherzando le misi la mano dicendole: "Sarebbe un peccato che prendessi freddo. Meglio che ti copra".
Fece una risatina, mi afferrò la mano e la tirò via delicatamente, riaggiustandosi il vestito, dicendomi: "Non ora, qui c'è altra gente". Sì, potevo anche darle ragione, se non fosse che buttando l'occhio a quello che accadeva al di là del tavolo ho visto la mia compagna che stava smanettando il cazzo dell'altro. Mi scappò un "Ah però!", lei prontamente smise imbarazzata e ci mettemmo tutti a ridere.
"Ora facciamo i bravi però, almeno finché siamo dentro questo locale. Tanto la serata è lunga." esordii poi io dopo i pochi secondi di imbarazzante silenzio che seguì.
Continuammo a raccontarci del più e del meno, quando ad un certo punto entrò nel locale una famigliola con dei bambini. Constatammo che i nostri discorsi cominciavano ad essere un po' troppo caldi per essere ascoltati dalle orecchie, nonostante l'ambiente fosse molto discreto. Decidemmo quindi di continuare la serata a casa nostra.
Giunti a destinazione, ci trasferimmo in soggiorno. Loro sul divano, noi su due sedie. Intanto che si parlava, lui con le mani armeggiava ...