1. La studentessa - 3a parte (finale)


    Data: 05/04/2020, Categorie: Lesbo Autore: Miss Serena

    ... campanello di casa che lei m'aprì, il suo sorriso tradiva la voglia di vedermi e soprattutto di godere di me. Non appena chiuse la porta dietro di noi feci scivolare a terra il vestito lasciandola senza fiato. Nel sexy-shop avevo comprato un body fatto di strisce di pelle, le quali s'intrecciavano lasciando scoperto il seno ed i glutei. Anche la mia fichetta era ben in mostra, infatti al fianco delle lebbra correvano due striscioline che s'univano dopo aver lasciato libero anche il buchetto tirando leggermente in fuori le chiappe. Era la prima volta che la vedevo stupita ma non durò a lungo, come si riprese mi baciò teneramente per poi tornare a guardami avida del mio corpo. “Sei bellissima.” mi disse con gli occhi un po' lucidi “Ma perchè ti sei messa così ? Non ti capisco ....” “Perchè voglio essere tua.” le risposi mettendole un dito davanti alla bocca “Voglio che tu mi prenda con tutta la tua forza, la tua passione. Stasera non desidero altro che veder appagati tutti i tuoi desideri, sono tua Anna, fammi ciò che vuoi senza più nessun limite.” Ben sapevo che mi stavo mettendo nelle mani di una persona non certo priva di fantasie sadomaso, ma ero anche certa che non m'avrebbe mai fatto male solo per vedermi soffrire. M'inginocchiai davanti a lei mettendo le mani dietro la schiena in segno di totale sottomissione ed aspettai le sue parole che non tardarono ad arrivare. “Sarò sincera.” mi disse con voce di nuovo ferma “Non m'aspettavo questa sorpresa, ma dirti che sono ...
    ... felice è sminuire il mio stato d'animo. Ho sempre saputo che con te mi sarei potuta spingere oltre quelli che i 'normali' chiamano limiti, ma vederti qui ai miei piedi mi fa capire che tu hai un di più rispetto a tutte quelle che ti hanno preceduto.” “Anna io voglio solo ...” non riuscii a finire la frase perchè questa volta fu lei a zittirmi mettendo un dito davanti alla mia bocca. “Non c'è bisogno che dica nulla, stasera sarai la mia cagna, ti sfonderò come non ho mai fatto con nessuna e tu godrai .... si proverai piacere perchè non desideri altro. Ora vieni con me ma senza alzarti, voglio vederti strisciare sino in camera.” La seguii camminando a quattro zampe come un animale per poi inginocchiarmi sul letto e vederla spogliarsi molto lentamente. Quando rimase completamente nuda prese un frustino da equitazione da un cassetto del comò e cominciò a passarmelo su tutto il corpo. “So che hai una gran voglia di godere.” mi disse con voce sensuale ma ferma “Però potrai venire solo quando te lo dirò io o ti butterò così come sei fuori di casa. Vedi piccola porcella negarti l'orgasmo sarà per me un piacere e per te una tortura, qualcosa di molto più doloroso del prenderti a frustate che magari ti piacerebbe pure.” Come finì di parlare mi colpì sulla fica con una frustata non violenta ma precisa, però non ebbi neanche il tempo di gemere per il dolore che Anna mi chiese la bocca con la sua dandomi un lungo bacio pieno di passione. La mia splendida amante continuò a lungo quel gioco di ...
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