1. La studentessa - 3a parte (finale)


    Data: 05/04/2020, Categorie: Lesbo Autore: Miss Serena

    ... mi fece alzare in piedi per fissarmi quello strumento di piacere e mettersi subito a carponi col culo ben il alto ed aperto dalle sue stesse mani. “Sai come mi piace esser scopata.” mi disse cercando d'allargare al massimo il suo buchetto “Quindi fammi godere !” “Ma io non ti ho mai inculata !” risposi temendo di poterle fare male e subire poi una punizione. “Taci stupida ! Pensa solo ai cazzi che hai preso nel culo per me, se vuoi prendila come una vendetta nei miei confronti, ma sbattimi come si deve.” Avvicini la bocca a quel fiore di carne per bagnarlo al meglio, ma ben presto fui ripresa dai sui insulti, così mi feci forza e puntai decisa la punta del fallo sulla sua apertura più proibita. Ma la paura di farle male m'impedii di fare ciò che lei voleva, così fu Anna a spingere all'indietro con veemenza sino a sodomizzarsi del tutto fra le sue stesse urla di dolore. Allora capii che lei non era altro ciò che io stessa ero diventata, un'amante del sesso che non poteva fare a meno d'arrivare a quello più estremo per soddisfare in pieno il suo animo. Così l'afferrai con forza i fianchi e cominciai a spingere con tutta la forza che avevo addosso insultandola come non avrei mai pensato di fare. “Ti piace prenderlo nel culo vero brutta troia ? Sei solo una porca a cui sfondare fica e culo !” “L'hai capito cretina ! Mi piace esser padrona e puttana e con te poi è il massimo.” Oramai la scopavo senza più alcun ritegno dandole tutto il piacere che voleva, ben sapendo che avrei ...
    ... smesso solo quando lei sarebbe crollata esausta. L'inculai a lungo schiaffeggiandole spesso le natiche sino a farle diventare rosse acceso e per un attimo pensai a quanti le avrebbero rotto volentieri il culo visto il suo comportamento in facoltà. E fu forse ripensando a quante volte m'aveva bocciata che quando la sentii raggiungere l'orgasmo le sfilai il fallo dal culo per infilarlo di colpo nella passera e portarla vicino all'apice del piacere. “Ti voglio tutta !” urlai quasi in delirio “Ora sono io a decidere del tuo piacere !” “Sei una bastarda ! Ma fammi godere come vuoi tu … sono tua !” Cominciai a far uscire del tutto lo strap-on per rimetterlo dentro il più violentemente possibile mentre i nostri respiri diventavano sempre più affannosi. Alla fine puntai decisa la punta del fallo di nuovo contro il suo ano ormai aperto, le presi i capelli con una mano e spinsi con tutta la forza che avevo. Anna urlò come non aveva mai fatto prima ed io fui lesta nell'allungare la mano libera verso il suo clito e stringerlo dolcemente. “Ora puoi venire puttana ! Una come te lo può fare solo col culo pieno e sfondato.” “Sii … sei fantastica … godoo ...si come godo !” Venne riempendo la mia mano del suo orgasmo senza fine e per un istante mi sentii la padrona del mondo, una sensazione nuova e violentissima, che non capii subito. Solo dopo parecchi minuti, quelli che le ci vollero per tornare un minimo in se, Anna mi spiegò che quello che avevo provato era il piacere della dominazione totale, ...
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