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Educazione al sorriso
Data: 06/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm
... imponeva il silenzio.Si preoccupò ulteriormente ed assalita da brutti pensieri, non riuscì più a dormire. Cosa l�aspettava, cosa le sarebbe successo: quali e quante punizioni avrebbe dovuto subire. Le fantasticherie sul dopo, sul suo destino di schiava ceduta ad uno sconosciuto, severo e intransigente, la fecero bagnare come se si stesse masturbando. La posizione le impediva di toccarsi e rimase, due, tre ore, non sapeva quanto, in quello stato d�eccitazione morbosa, immersa nel buio.Ad un certo punto, sentì che il padrone s�era alzato. Cominciò a sudare freddo dall�ansia: fra poco avrebbe saputo.Aspettò.Tese l�orecchio per captare ogni rumore.Aspettò.Cercava di capire che cosa stesse succedendo, cosa lui stesse facendo.Aspettò.Finalmente si aperse il coperchio e l�uomo le ordinò di uscire. Era tutta anchilosata, rattrappita: le manette e la catena alle caviglie non facilitavano l�operazione.Notò, con preoccupazione, che lui aveva fatto partire un cronometro: stava evidentemente prendendo il tempo che ci metteva ad alzarsi.Un�altra cosa della quale avrebbe dovuto render conto.Iniziò a sudare e sbiancò in viso: le sue membra addormentate non rispondevano, non aveva sensazioni tattili ai piedi e le sembrava di non avere la forza di uscire da quel loculo.Sarebbe stato difficile vivere quel giorno, molto difficile.L�uomo la guardava con sufficienza e compatimento:-Quando la signora avrà la compiacenza d�essersi messa in piedi- Disse con sarcasmo: -Potremo cominciare la ...
... lezione!-A quelle parole, con uno sforzo che le procurò un crampo sotto le ascelle, riuscì a sedersi sulla sponda dell�armadio. Non si permise di emettere alcun grido, temendo la reazione dell�uomo, che già aveva in mano il frustino, ma quella fitta tremenda la costrinse a fermarsi seduta, qualche secondo.Respirò profondamente due o tre volte e cercò di riprendersi.Poi senza curarsi più del dolore, si girò, facendo perno sul bacino, e mise le gambe a terra.-Bene- Fece lui: -Ce l�abbiamo fatta, mi pare! E� sempre così addormentata la mattina?- Le chiese beffardo e proseguì: -Mi segua in bagno, per favore-E la guidò verso la stanza con la punta del frustino.La donna cominciava ad essere infastidita dal modo falsamente cortese di trattarla. Le dava del lei, usava espressioni di cortesia, ma, nel frattempo, la sbeffeggiava, le imponeva umiliazioni, la sottometteva ai suoi voleri.-Ora, se vuole, può espletare i suoi bisogni corporei in questo vaso: come può notare il colino serve a separare la parte liquida, da quella solida. Le consiglio di cogliere al volo questa opportunità, che le concedo: non so se e quando ne avrà un�altra più avanti, durante la giornata.La donna, visibilmente imbarazzata, si sedette sul recipiente e, da sotto la gonna, si sfilò le mutandine. Capì che lui avrebbe approfittato anche dei suoi bisogni corporei per causarle sofferenze e si sforzò d�evacuare.Non le era mai successo di doverlo fare di fronte ad un uomo, neanche con suo marito. Il gabinetto era sempre stato ...