Una Chiacchierata Tra Amici
Data: 06/04/2020,
Categorie:
Etero
Autoerotismo
Autore: Golem, Fonte: RaccontiMilu
Io e Carolina eravamo amici d’infanzia. Da piccoli eravamo gli unici bambini del nostro quartiere, nati a cavallo tra una generazione e l’altra, tutti e due ultimi figli di famiglie che ci avevano concepito dopo un lungo periodo di riflessione. I nostri fratelli e le nostre sorelle erano molto più anziani di noi e, già quando noi eravamo solo bambini, avevano iniziato a lasciare casa, andando a vivere da soli.Fummo così inscindibilmente uniti in un rapporto che, col passare del tempo, finì per essere più che un’amicizia. Per non lasciare che subito, nelle vostre menti, si insinui un noiosissimo cliché, è importante specificare che il rapporto tra me e Carolina non ha mai varcato i confini dell’affetto che un amico può provare per un’amica, mai vi erano state coccole e tenerezze tra noi, anzi, eravamo sempre stati un po’ frustrati dalle continue voci che, inevitabilmente, giravano sul nostro conto e che ci vedevano spesso ritratti come “futuri sposi”. Era capitato solo qualche volta che uno di noi, talvolta io, talvolta lei, si fosse invaghito dell’altro per qualche giorno prima che, con una chiacchierata su una panchina del parco, si fosse giunti insieme alla conclusione che non potevano che essere gli ormoni dell’adolescenza che facevano il loro corso. Chiaritici, mettevamo sempre da parte le nostre strane idee e tornavamo a tirare calci al pallone.Carolina infatti non era certo una ragazza come le altre. Il suo carattere ed il suo modo di vestire erano abbastanza mascolini ...
... durante l’adolescenza e le sue passioni erano lo sport e le auto, piuttosto che le scarpe e i profumi. Fortunatamente per lei, e per voi lettori, le abitudini da maschiaccio di Carolina non intaccarono i progressi naturali del suo corpo, che la videro divenire da bambina dall’aspetto mascolino, ad adolescente di bell’aspetto, a giovane donna bella e corteggiata. Tutte le nostre corse, i nostri tiri al pallone e i giri in bicicletta, avevano modellato il corpo di Carolina in maniera esemplare, facendone uno splendido esempio di bellezza e sensualità naturali.Negli ultimi anni, quelli che seguono alla maturità scolastica ed alla maggiore età, il cambiamento fisico di Carolina iniziò ad influenzare il suo carattere ed a portare via un po’ di quel suo essere maschiaccio. Seppure continuò a praticare sport, divenne sempre più difficile che lo praticasse come un gioco da fare con gli amici, piuttosto si allenava con una società sportiva o in palestra. I nostri incontri divennero quindi più sedentari, e ci trovavamo sempre più spesso a chiacchierare, piuttosto che a correre in un parco con la palla tra i piedi.In tutti quegli anni il nostro rapporto non era però cambiato, eravamo ancora amici per la pelle. Ci raccontavamo tutto, senza peli sulla lingua, senza esclusione di colpi e senza mai giudicarci l’un l’altro per le nostre azioni. Io negli anni raccontai a Carolina le mie prime esperienze con le donne e ricordo, un giorno di primavera, di averle raccontato il mio primo rapporto ...