1. pensieri del cazzo per san Valentino


    Data: 19/11/2017, Categorie: Sensazioni Etero Autore: sexycri, Fonte: RaccontiMilu

    Ho voglia di cazzo. Ho una gran voglia di cazzo. Ne ho proprio bisogno. La sento come una necessità primaria. Ho voglia di un bel cazzone. Nodoso. Con una bella curva all�insù. Duro. Durissimo. Con una gran cappella. Grande. Spropositata. Ho proprio voglia di un bel cazzone duro e grande. Un super cazzo, anzi un mega cazzo. Così grande che nella mia bocca ci entra a mala pena la cappella. Un cazzo che mi forzi la bocca e che mi soffochi. Un cazzo da prendere a due mani e masturbarlo. Un cazzo che venga usato per schiaffeggiarmi, a farmi strabuzzare gli occhi, a soffocarmi, a demolire ogni mia riserva di donna per bene, a trasformarmi in quella lurida puttana che &egrave in me, a tirare fuori tutta la mia vaccagine e si, anche a farmi sentire troia. Alla fine di questo cazzo trovare due belle palle pendenti. anche esse grosse. In una borsa gonfia da poter toccare con le mie esili dita. Due palle da somigliare a piccoli frutti, da poter tirare nella loro borsa e sentirle in bocca, tenendo scostato il cazzo con una mano e succhiarle per benino. Palle grosse e pesanti che quando il proprietario ti sbatte con forza le senti sbattere sul culo. E poi si, quel cazzo enorme che ti apre e ti spacca, si fa strada dentro di te e tu cerchi di rallentare con una mano quell�affondo. Le dita che si stampano contro il ventre di quel guerriero che ti sta possedendo, a rallentarlo. Il piccolo urlo di dolore che esce dalla mia bocca e il piccolo sussulto di arretramento come se lo volessi ...
    ... evitare. Quasi a dirgli �va più piano�.Mi giro fra le coperte e questi pensieri si affollano nella mia mente e nelle mie dita. Dita che stravolgono i miei sensi e scorrono sulla mia pelle. Più di ogni altra cosa. Dita che sanno dove andare. Dove certe abitudini ormai le spingono senza un vero volerlo. A prendere me e quei pochi barlumi di ragione che mi resta. E poi arriva. Ogni logica cade e mi ritrovo ad aprire un cassetto, il mio cassetto. Si il cassetto del mio comodino. Dove, sotto le mie mutandine e le mie calze nascondo i mie attrezzi del piacere. Accendo la piccola lampada e tiro fuori il lubrificante e poi un bel dildo grande, come i cazzi che sogno ad occhi aperti.Me ne sono fatto uno mio. Tutto mio a mio gusto. Ho comprato su un sito di hobbistica del silicone da stampi. L�ho miscelato. Un bel litro e poi ho preso un preservativo maxi. L�ho riempito con il silicone e gli ho dato una forma molto particolare. Ogni tre dita ho messo una fascetta da elettricista a stringerlo un po. &egrave venuto fuori un randello stratosferico. Comincia con la punta del serbatoio del preservativo cosi si può far strada direttamente nel culo senza costringermi ad aprirmi con un dildo più piccolo. Poi la prima clessidra di piacere. Si stringe per rigonfiarsi di nuovo subito dopo con una nuova clessidra più grande. Poi arriva la terza da 7 centimetri di diametro. Poi si chiude di nuovo con una clessidra più piccola. Sono soddisfatta del mio lavoretto. Altre donne hanno l�hobby dell�uncinetto o ...
«1234»