pensieri del cazzo per san Valentino
Data: 19/11/2017,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Autore: sexycri, Fonte: RaccontiMilu
... naturale le dimensioni del secondo bozzo di quel randello. Mi addormento così.Mia madre mi chiede sempre perché lavo così spesso le lenzuola del letto ed io le rispondo con un sorriso�..se solo immaginasse�.Comunque ieri sera sono uscita con uno e siamo andati a vedere il film �.si �. quello sulle sfumature del grigio. Bhe sinceramente mi aspettavo qualcosa di più scabroso e quando lei ha chiesto di depennare certe pratiche dal contratto mi son chiesta se era scema. Il tizio con me, comunque, ci ha provato e ho avuto tutto il tempo le sue mani fra le mie cosce. Visto che mi conosco ho optato per dei jeans strettissimi�.se avessi messo la gonna e con le mani del tizio fra le mie gambe e poi la visione di quando mr gray si sbatteva quella legata�.. mi sa che il film lo facevamo noi. Però dal cinema sono uscita turbata un po perché quello aveva continuato a palpeggiarmi e un po per la storia che è comunque una bellissima storia d�amore. Lei lo amava veramente ma un padrone, ho capito, non potrà mai amare la sua donna. Al momento che la ama diventa incapace di essere il padrone. La succube può scordarsi di essere amata� conclusione a me certe pratiche non vanno, se le faccio è perché amo e sono amata. Forse sono io una dominatrice inconsapevole, ma preferisco definirmi trasgressiva.E così con il tipo conosciuto al supermercato, ci siamo recati al parcheggio del cinema e poi semplicemente abbiamo chiacchierato piacevolmente. Non mi sono �sbottonata�. La prima volta ...
... che esco con uno non lo faccio mai. Però avevo voglia e mentre chiacchieravo avevo le mie mani sul suo cazzo. Lo sentivo sotto i pantaloni duro e pulsante. Ad ogni tentativo di allungare le mani da parte sua, lo respingevo con fermezza, quasi che ne fossi offesa dai suoi tentativi. è stato un tira e molla molto duro. Poi gli ho chiesto di farmi fare un giro con la macchina, di passeggiare un po e mentre lui guidava gli ho tirato fuori il cazzo. Lui guidava, io lo masturbavo. Un cazzo duro, normale. Non troppo grande ne troppo piccolo�..come dire il tappo giusto. Lui non parlava più e io in silenzio mi davo da fare. Ogni tanto lo guardavo e gli sorridevo, come se fosse una cosa normalissima guidare ed avere una che ti masturba. Un paio di volte per richiamare la sua attenzione alla strada glielo ho stretto più forte. Era li nella mia mano. Tutto lui era lì nella mia mano, come dire lo avevo in un pugno. Lo tengo così, scapellato� ogni tanto mi bagno le dita di saliva e lo tengo umido. Mi accorgo che si dirige verso la zona industriale. Ok non mi va di scopare stasera. Jeans troppo stretti e culo rotto. Non voglio dare l�idea sbagliata. Quindi come parcheggia non gli do il tempo di fare nessuna avances che sono su di lui. Mi sposto i capelli dietro un orecchio e subito me lo spingo in gola.Mi insulta, mi chiama troia mi spinge la testa contro il suo pube. Succhio, lecco, me lo tira sulle guance, lo ingoio, gli passo la lingua in ogni fessura e su ogni piccola vena. Mi fermo ...