1. Il mio nome è Arran


    Data: 08/04/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... peraltro derogata.�Su dai, agguantami dal didietro� - gli manifesto io per infervorarlo maggiormente. Lui però esita e in ultimo vacilla per qualche secondo squadrandomi seriamente imbarazzato.�Per me &egrave una novità, io non l�ho mai fatto� - mi risponde lui con l�innocenza e la purezza d�un bambino.�Romina, adesso &egrave meglio che vada, scusami�.Lui mi lascia lì, da sola come non mi era mai capitato, come una scema, nuda sul letto a pensare e a sognare chissà che cosa. Sarà la sua tattica? Possibile che agisca così, sarà la sua strategia? Dovrei essere furibonda, ma al contrario avverto tanta attenzione e premura, giacché sembra un adolescente inesperto. Forse mi sono sbagliata su di lui, poiché non &egrave quello che sembra, non &egrave quello che si vocifera in giro.�Aiuto, c�&egrave una lucertola che si &egrave appropriata della mia casa� - gli scrivo io via mail qualche giorno dopo sperando di rivederlo.Lui aggraziato, amorevole, magnanimo e premuroso giunge da me per venirmi in soccorso di frequente, in tal modo mi disimpegna da quell�inerme lucertola infine liberandola, che con tanta fatica avevo fatto accomodare nel saloncino. Io avverto ancora l�eccitazione della volta scorsa, cerco di ringraziarlo a modo mio, lo bacio, lo accarezzo e lo tocco fino a quando sento il suo desiderio crescere. A quel punto lo accolgo dolcemente nella mia bocca per portarlo al massimo del piacere, eppure ancora una volta malgrado ciò, lui non prende per niente ...
    ... l�iniziativa.�Scopami Arran, dai ti prego� - mi ritrovo io a gemere, mentre gocce di piacere continuano a bagnarmi.�Non rimanerci male Romina, perdonami. Io non voglio fotterti, io desidero farti mia, voglio fare l�amore con te, però ancora non ci conosciamo abbastanza bene� - mi dice prendendomi la mano e squadrandomi intensamente negli occhi.Quelle inattese e fulminanti parole sussurrate con la sua voce calda e profonda m�inebriano completamente la mente scardinandomela come non mai, poiché quei vocaboli mi sconcertano sconvolgendomi più d�un orgasmo. E� bizzarro e impensabile, &egrave fuori luogo, eppure mi sto seriamente affezionando, io sto prendendo una sbandata per quel somaro e per di più pure cretino individuo. Io non sono per nulla una delle sue sbarbatelle, perché mi farebbe soltanto affliggere e soffrire. Ho deciso, da quest�istante non voglio più vederlo, e poi chi si crede di essere. Io sto fantasticando, giacché l�impersonale e l�incolore trillo del telefono mi riconduce rapidamente allo stato pratico, alla realtà:�Ciao tesoro, ho visto una lucertola che s�aggira vicino a casa tua. Posso salire per controllare?�. Io vorrei rispondergli male per allontanarlo da me, tuttavia io scoppio in una risata:�T�aspetto mio eroe, ma certo, su vieni che ti apro�.Lui arriva tutto affannato come sempre, con quel suo motorino mezzo sgangherato, la camicia di fuori con quei capelli spettinati e ribelli come lui. Iniziamo a discorrere sul giaciglio della mia saletta, mentre lo stereo nel salotto ...