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Simona la calda tettona parte 2
Data: 09/04/2020, Categorie: Tradimenti Autore: alan1970
Le cose tra me e Simona procedevano bene nel senso che lei era presa nel ruolo di mamma e quindi gli incontri tra noi non erano frequentissimi e ciò evitava di creare problemi familiari anche a me. A dispetto di tutto ciò , i nostri incontri erano veramente appaganti. Un giorno mi trovavo nella taverna di casa mia (si trova a livello dei box e cantine nel mio condominio e non è comunicante con il mio appartamento) e stavo mettendo a posto alcune cose. Ad un certo punto sentii bussare ed era lei ; "ho sentito dei rumori ed ho immaginato che fossi tu" mi disse con un sorriso radioso ed uno sguardo furbetto. Poi continuò "non ho molto tempo perchè son scesa a buttare il pattume ...ma scommetto che in pochi minuti posso farti godere!" la sua voce era diventata suadente . Ci baciammo e sentii il suo seno spingere contro di me, il che bastò per avere un'erezione degna di nota. Si chinò e tirò fuori il mio cazzo duro dai pantaloncini corti che indossavo quel pomeriggio. Inizio a masturbarmi andando su e giù con la sua mano carnosa e poi iniziò a succhiarmelo ; il tempo a disposizione era poco e lei si impegnò magnificamente a farmi venire nel giro di qualche istante (ero anche aiutato dal fatto che mentre mi spompinava io avevo "a disposizione" le sue grosse tettone). Fu eccitante , il caldo nettare fu inghiottito tutto e poi mi continuò a leccare fino a ripulirmi del tutto. Si alzò e mi baciò dicendomi "ciao caro ci vediamo alla prossima" . Detto questo ...
... aprì la porta e fece per uscire ma in quel preciso istante arrivava dal corridoio dei box sua madre che veniva a farle visita . Lei la salutò con un po' di imbarazzo ed inventò una scusa banale per giustificare l'uscita dalla mia taverna. Anche io salutai Maria (questo è il nome della madre) e richiusi la porta dietro di me...avevo il cuor che batteva all'impazzata ...credo un po' per lo splendido pompino appena ricevuto ed un po' per quell'incontro imbarazzante. Mi rimisi a trafficare cercando di pensare ad altro. Passata un'oretta sentii nuovamente bussare ; andai ad aprire e con mio grande stupore c'era Maria. Mi salutò e guardandomi dritto negli occhi mi disse "caro Marco a me non interessa cosa pensi di mia figlia ma lei ha già una famiglia per cui ti prego di restarne fuori"...a quelle parole pensavo di sprofondare ma decisi di rispondere in maniera decisa. "Simona era passata di qua a chiedermi se avevo dei chiodi per non so quale lavoretto...tutto qua, se pensi ad altro ti stai sbagliando". Lei annui per nulla convinta , mi diete ancora un'occhiata , mi salutò e se ne andò. Tirai un sospiro di sollievo ; la mia tranquillità però duro pochi attimi perchè Maria tornò a bussare alla mia porta. "Sai Marco" il suo tono era strano "la cosa buffa è che Simona mi ha detto che era venuta a chiederti se le davi una mano a buttare il pattume perchè era pesante...niente chiodi...". Ormai era palese che la verità era un'altra ; balbettai qualcosa ma ...