Ci scusiamo per il disagio.....
Data: 19/11/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Seawave11, Fonte: Annunci69
Non ho mai scritto nulla quindi speriamo bene!
"Il regionale delle 14.15 oggi è soppresso, ci scusiamo per il disagio....."
Ecco perfetto ci voleva proprio..... Siamo alla fine di Maggio, ultime lezioni all'università, primo caldo e tanta voglia di tornare a casa per mangiare qualcosa e stare un pò comodo.... Il treno del ritorno soppresso non ci voleva, adesso mi toccherà attendere in stazione almeno un'altra ora.
Mi rassegno all'idea della lunga attesa e dal binario mi sposto verso una panchina riparata dal sole.
Passando davanti al tabellone luminoso con gli orari la mia attenzione viene attirata da un ragazzo che lo osserva con un'aria seccata esclamando "E ti pareva! Proprio oggi!". Anche lui aspettava il mio stesso treno, così gli dissi "Eh già, a volte capita, anche a me adesso toccherà aspettare il prossimo". Alle mie parole si voltò osservandomi e bofonchiando qualcosa tra i denti. Mi chiese "Scusa sai mica dove sono i bagni?", risposi "Certamente, seguimi che te li indico". Ci avviammo verso le toilette e arrivati davanti l'ingresso feci un cenno con la testa, lui mi ringraziò ed entrò.
Mi voltai per tornare alla panchina e nel frattempo la mia mente si soffermava sui lineamenti del ragazzo, un bel ragazzo alto, moro, occhi verdi. Vestito semplicemente con un jeans blu scuro ed una t-shirt nera e aderente che metteva in risalto un fisico niente male. Mi attirava non poco...
Mi feci coraggio e tornai verso i bagni, fermandomi al lavandino per ...
... sciacquarmi il viso, lui nel frattempo uscì dalla porta della toilette e si mise accanto a me. Stava lavandosi le mani quando il suo cellulare cominciò a squillare: "Pronto? Ehi ciao bella! Sono in stazione, purtroppo ritarderò..... Cosa dici?..... Ma scherzi? No, dai!" Interruppe la conversazione vistosamente seccato, riponendo bruscamente il cellulare in tasca ed esclamando "Oggi non è giornata!".
Lo guardai dicendo "Giornata storta eh!" mentre un leggero sorriso compariva sulle mie labbra.
Cominciammo a discutere, mi disse di chiamarsi Andrea, aveva 24 anni e da 2 faceva il muratore. In quel periodo stava lavorando in un cantiere vicino alla stazione e oggi aveva finito prima per andare a casa della sua ragazza per pranzo. Mi aveva fatto intendere che al pranzo sarebbe seguito un piacevole pomeriggio e che la sua bella Michela, così si chiamava la ragazza, gli aveva appena comunicato che era saltato tutto.
"Mi dispiace davvero" dissi, "Vedrai che ti rifarai presto!". "Lo spero" mi rispose lui sorridendo, "Sai ultimamente sono un pò nervoso e dovrei scaricare un pò di tensione.... In tutti i sensi". Sorrisi e guardando meglio verso la sua t-shirt esclamai "Beh, magari puoi sfogarti un pò in palestra, visto il fisico che ti ritrovi, penso che ci andrai spesso". Si fissò allo specchio e toccandosi i pettorali disse "Insomma, ci vado poco, il fisico me lo faccio in cantiere!". "Vedo vedo" gli dissi, e nel frattempo gli posai una mano su un bicipite bello tonico e con sopra ...