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I tormenti di nonna Marta (Parte Nona)
Data: 10/04/2020, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala
... indebolisce anche fisicamente, coinvolgendolo in una spirale molto negativa. Resto con lui solo per evitare di vederlo sprofondare ulteriormente. Lui sospetta che io o tradisca ancora prima del mio incontro con Melania. Pensa addirittura che io abbia una storia con un suo amico.” “Eppure Giacomo a me è sempre sembrato un bravo ragazzo, non pensavo arrivasse al punto che tu mi hai detto. E le ragazze stanno bene?” “Le incontrerai, Giacomo questa sera le deve portare da sua madre. Trascorreranno una settimana al mare con lei. Era già stato programmato da prima che tu mi chiamassi. Almeno loro potranno cambiare aria per un po’. L’atmosfera qui in casa a volte è irrespirabile. Anche per questo sono contenta che tu sia venuta a trovarmi.” “Se vuoi penserò io a occuparmi di tuo marito coccolandolo un po’ domani, quando andrai a trovare il tuo piccolo amore.” Gli dissi strizzando l’occhio. “Fai quello che vuoi, mamma.” Mi rispose rassegnata mentre ci avvicinavamo a casa. Mentre parlavamo mi rendevo conto che a breve avrei incontrando le mie nipotine, sarebbe stato un vero piacere rivederle. Dall’ultima volta che le avevo viste erano molto cresciute, ora si stavano avvicinando alla maggiore età. Appena arrivata mi venne incontro Giacomo che mi baciò e salutò calorosamente. Io e lui abbiamo sempre avuto un bel rapporto fatto di rispetto ed educazione, tuttavia mi accorsi che il suo sguardo cambiò repentinamente quando mi tolsi la giacca. Era chiaramente affascinato ed attratto da ...
... ciò che si intravedeva sotto la mia camicetta. Approfittai per divertirmi un po’ con lui cercando di provocarlo. Spesso mi mettevo di profilo in controluce affinché potesse vedere meglio i dettagli del mio seno. Non avevo mai visto tanto interesse da parte di mio genero per me fino allora, ed anche io non avevo mai pensato a lui come un potenziale amante, almeno fino allora. Ricambiai i suoi sguardi con un’occhiata complice che lo fece arrossire. Un saluto veloce e scappò con le ragazze da sua madre. Una volta che fummo sole dissi ad Agnese: “Su dai, vieni tra le mie braccia amore.” “Si mamma, mi mancava un tuo abbraccio.” Mia figlia con un grande sorriso mi allungò le braccia come quando era bambina, ci abbracciammo e restammo l’una legata all’altra per un bel po’. Passata la commozione del momento dissi: “Mi piace molto la tua piccola rossa, sono sicura che è molto brava quando ti lecca la micia.” “Oh mamma come mai parli in questo modo? Che ti è successo?” “Amore, sono molto cambiata ultimamente.” “L’ho notato..” “Sono venuta a sapere molte cose che ignoravo, anche su di te.” “Co.. Cosa?” Balbettò. “Che tu ti facevi mio marito, tuo padre, per esempio.” Agnese quasi smise di respirare e incominciò a impallidire. Le parlavo con un tono dolce che comunque la destabilizzò. Non le permisi di rispondere, la strinsi contro di me quando sentii che si stava irrigidendo per vergogna. Vergogna che le stava montando a causa del fatto che io avevo scoperto le cose da lei aveva combinato ...