-
IL CIRCOLO DEI " BASTARD"
Data: 11/04/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: chiodino
... rispondere. E tu, bada, solo la verità. Al matrimonio sei arrivata vergine? Piera risponde a questa e alle altre domande superando la istintiva ritrosia, il naturale pudore. Questa è una scuola. Insegniamo alle donne ad essere donne due volte. Padrone di casa in grado di ricevere membri della migliore società facendo fare bella figura al loro uomo. Insegniamo loro tutto il possibile ed al meglio. L'arte della conversazione, musica, come vestire nelle diverse occasioni, che gioielli indossare, come essere civette se del caso ed entro che limiti, come essere amanti squisite, di volta in volta vergini e puttane. Necessariamente il sesso è importante, sopratutto al primo gradino, agli inizi, ed è importante imparare in fretta, molto in fretta. Per questo venite punite alla minima distrazione od errore. Le spiegano poi le virtù dello speciale scudiscio che viene normalmente usato. Non deturpa ed i suoi segni scompaiono in pochi giorni pur essendo sufficientemente doloroso. I primi colpi sono appunto sopportabili da chiunque, poi il dolore cresce. Un cenno e due compagne serrano polsi e caviglie con strisce di pelle morbida. Viene fatta arretrare e subito dopo si ritrova con i piedi ben distanti l'uno dall'altro e la braccia stese, appena un poco verso l'alto. Non dovresti gridare ma ti faremo gridare. Piera si era fatta forza per non opporsi e neppure mostrare timore, ora però ha molta paura ma ricorda le raccomandazioni dell'amica. Gli piace far gridare, è una sfida. Resisti, ...
... non essere vile. Non si è accorta di chiudere gli occhi ed il primo colpo la coglie di sorpresa. La donna si inarca ed un grido esce dalla sua bocca subito trattenuto. Riesce ad evitar di gridare anche ai colpi successivi, di cui ha perso il conto ma diventa difficile trattenersi. All'inizio sono punture di spillo soltanto, numerose e dolorose ma si può resistere, poi diventano centinaia di aghi roventi ad ogni sibilo di frusta. Poi, poi non resiste più, geme un poco e rantola, infine emettere un grido, un altro, sempre più forte, sempre più disperato. Qualcuno protesta. Non è il suo amante , è l'uomo che la voleva possedere nel pomeriggio, non gli interessa vederla frustare, la vuole subito. Lo accontentano e la giovane donna, in lacrime per il dolore, sciolta dai legami, viene sospinta, apre gli occhi, un batter di ciglia che la priva di ogni capacità di resistenza. No, non le braccia robuste che la stringono determinano la resa ma la vista di Lui, il volto teso e livido dell'amante, le narici dilatate, gli occhi fissi e le mani serrate a pugno. No, la ama, soffre nel vedere la sua donna in lacrime e preda di quei porci, ma non cede, fa forza a se stesso per non rinunciare, per non dire, per non urlare di lasciarla. Sa benissimo l'orrore che sta provando la sua amante ma deve vederle superare la prova. Vorrebbe lanciargli un bacio sulla punta delle dita ma non può. Senza emettere suoni, sperando che possa leggere le sue labbra gli dice che lo ama. Per un attimo, prima di ...